Per una ricetta da due persone, procuratevi i seguenti ingredienti:
400 g di coscia di tacchino300 g di patate100 ml di vino bianco3 spicchi d'aglio2 rametti di rosmarinopepe sale olio extravergine di olivaIniziate la ricetta a partire dalle patate, che dovrete sbucciare (1) con il peeler per poi metterle sul tagliere. Affettatele (2) a fette non troppo spesse e quindi mettetele a parte (3) per proseguire la ricetta.
Quindi prendete gli spicchi d'aglio e sbucciateli (4) per poi tagliarli in due o tre (5) pezzi grandi. Prendete dunque la coscia di tacchino, che avrete fatto spezzare grossolanamente in qualche pezzo, con la mannaia, pur lasciandola intera. Se il vostro macellaio non ha provveduto, fatelo voi, in quanto ora metterete un pezzo d'aglio in ogni taglio (6) della coscia.
Ora spolverate con del pepe nero macinato fresco (7) la vostra coscia di pollo, e negli stessi intagli dove avete messo i pezzi d'aglio, inserite anche dei pezzi del rametto di rosmarino (8) che avrete già lavato bene e tagliato con le forbici. Quindi salate (9) la vostra coscia di tacchino e proseguite la ricetta.
Versate un filo d'olio extravergine di oliva (10) sul vostro tacchino, e quindi versatene anche sul fondo di una teglia (11) da forno. Ungete bene tutto il fondo e quindi adagiatevi la vostra coscia di tacchino (12) al centro.
Ora mettete le patate in un piatto fondo e salatele (13) a vostro piacimento, quindi versateci sopra un filo di olio extravergine di oliva (14) e mescolate bene. Infine mettete le patate tutte intorno (15) alla coscia di tacchino nella teglia.
Infornate la teglia (16) in forno preriscaldato a 210°C e fate cuocere per una mezzora. Quindi sfornate e versate il vino bianco (17) sulla carne. Girate le patate (18) e infornate di nuovo per altri 30 minuti, per terminare la cottura. Di tanto in tanto controllate sempre il grado di cottura delle patate, in modo da non farle bruciare. Una volta pronto sfornate, e con il trinciapolli sporzionate la coscia per impiattarla con le patate e servirla in tavola ben calda.
COMMENTI SULL' ARTICOLO