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I grassi che vengono impiegati, con il riscaldamento subiscono delle modifiche che variano in base alle loro caratteristiche chimiche.
La struttura principale è comune a tutti i grassi alimentari e sono costituiti principalmente dall'unione di due sostanze, la prima la glicerina e l'altra gli acidi grassi.Quello che varia da un tipo di grasso all'altro sono gli acidi presenti attaccati alla glicerina.I grassi solidi generalmente sono di origine animale e sono costituiti gran parte dei cosiddetti acidi grassi saturi, mentre gli oli invece contengono un maggior quantitativo di acidi insaturi, oppure monoinsaturi o saturi a seconda del tipo di olio.Una volta che i grassi si scaldano, questi raggiungo il punto di fumo, ovvero il momento in cui si decompongono nei costituenti loro fondamentali.La glicerina in questo processo si trasforma in una sostanza acre ed irritante che evapora in un fumo dall'odore poco gradevole, mentre una volta a contatto con i vari alimenti restano solo gli acidi grassi liberi, dei quali è stata accertata la nocività per il nostro organismo.Le sostanze grasse trasformate mediante l'impiago di calore ad alte temperature implica tutta una serie di reazioni che formano composti con un elevato peso molecolare non digeribili, ed anche tossici ed anche di grassi dalla struttura innaturale.Possiamo dire inoltre che tutti i grassi con un alto tenore di acidi insaturi, subiscono delle modifiche più facilmente e quindi sono poco adatti a questa tipologia di cottura. Westmark - Recipiente per frullatore, 1 l, Colore: Bianco/Verde Mela Prezzo: in offerta su Amazon a: 14,42€ |
Il burro è un grassi solido con un elevato tenore di acidi saturi e nonostante questo sia d'obbligo per la preparazione di molte ricette, è poco indicato per la frittura perché raggiunge il suo punto di fumo ad una temperatura che si aggira intorno ai 130 gradi.
A differenza dell'olio che è un grasso puro, il burro contiene umidità, proteine e sali che provengono dal latte.Una volta che la temperatura raggiunge i 100 gradi, si può notare che il burro inizia a sfrigolare perché l'acqua presente in esso inizia a evaporare, formando in questa maniera delle bollicine che tendono ad uscire dal composto e da questo fenomeno deriva appunto l'effetto schiuma.Con l'aumento della temperatura le proteine ed i sali del latte di cui parlavamo prima, che formano il caratteristico sedimento di colore bianco che si deposita nel fondo della padella, inizia a scurirsi e quindi a bruciarsi, conferendo un sapore sgradevole agli alimenti in cottura.Si può evitare questo sconveniente chiarificando il burro eliminando cioè la schiuma che si forma, che contiene le proteine del siero del latte, sperando pi il grasso fuso dal sedimento della caseina ed anche dei sali.Con questo trattamento inoltre potete aumentare la resistenza del calore.
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