cortona








Cortona. Zona di produzione

I primi che iniziarono la produzione vinicola del Cortona furono gli etruschi. Essi impiantarono i vitigni mediante la tecnica del “Sostegno Vivo” , ovvero una lavorazione che consisteva nell'unione di tale coltivazione con altre piante arboree. In alcune testimonianze storiche è stato possibile ammirare su ritratti e dipinti di banchetti la figura di questo importante bevanda. Anche diversi scritti di Plinio il Vecchio hanno evidenziato un vino particolare che all'epoca si chiamava “Estesiaca” che veniva prodotto nel territorio di Cortona. Grazie alla bonifica della palude di Cortona è stato possibile riportare in vita le varie coltivazioni vinicole, e nel 1800 grazie all'arrivo delle truppe di Napoleone, il Cortona si diffuse non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale, specialmente attraverso all'iniziativa del Granduca di Toscana.

Il Cortona si sta diffondendo anche all'estero, ma attualmente non è tra i toscani più conosciuti.

Cortona

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Caratteristiche

Il Cortona è un vino rosso tipico la cui natura è varia perché viene realizzato per il 50% o 60% con le varietà Syrah e con il Merlot per una percentuale di circa il 20%. Vi sono inoltre anche molti altri vitigni che possono essere utilizzati per la produzione del Cortona, e sono raccomandati ed autorizzati dal disciplinare. Queste uve devono avere lo stesso colore della bacca e non devono essere aromatiche, inoltre devono possedere tutte le caratteristiche stabilite per legge per essere coltivati in Toscana. Tali vitigni possono essere impiegati fino ad un massimo del 30% per la produzione. Il Cortona si presenta esteticamente di colore rosso rubino tipico, che con il passare del tempo assume delle note granate, specialmente a causa dell'invecchiamento in bottiglia. All'olfatto risulta essere elegante e caratteristico, e rimanda un sapore secco ma allo stesso tempo leggermente armonico. Il suo tasso alcolico non può essere al di sotto del 12,5% in volumi. Lo Syrah è uno dei vitigni più coltivati al mondo, anche se ancora oggi le sue origini sono sconosciute. Sembra che le prime coltivazioni siano arrivate in Francia grazie ad alcuni cavalieri che faceva ritorno dalle crociate in Terrasanta e messe al riparo sulla collina Hermitage nella valle del Rodano. Possiamo confermare con certezza che è originario dell'area del Mediterraneo orientale e dell'area caucasica. Alcuni narrano invece che sembra essere arrivato in Francia tramite i primi navigatori Focesi gli stessi che successivamente fondarono la colonia greca di Marsiglia. Con il passare del tempo tale vitigno ha trovato il suo habitat naturale sulle sponde ripide della valle del Rodano. Questa zona è caratterizzata prevalentemente da un clima continentale, dove vi sono estati molto calde mitigate dal vento fresco di mistral. Dalla Francia lo Syrah si è poi diffuso in altre zone dell'Europa in particolare nel Nuovo Mondo. Nel nostro paese vine coltivato con ottimi risultati in tante regioni, in particolare nelle terre di Cortona dove è presente ormai da diverso tempo. Esso infatti possiede la Denominazione di Origine Controllata dove viene menzionato anche il vitigno.

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Abbinamenti in tavola

Dopo una attenta valutazione di tutti i vini rossi presenti sul nostro territorio, possiamo confermare che il Cortona è uno dei pochi vini che si presta per essere assaporato con un numero elevato di primi piatti e di pietanze. Esso infatti si può abbinare con carne rossa o bianca fino alla cacciagione, senza dimenticare la grande varietà di dolci che venivano realizzati per il tipo Vin Santo. Il Cortona Syrah DOC deve essere servito in tavola ad una temperatura compresa tra i 26 ed i 19° C. L'area di produzione che interessa proprio questo vino particolare e molto apprezzato include il vasto territorio che corrisponde al comune di Cortona, mentre le coltivazioni delle viti si possono realizzare solamente oltre i 250 metri di altitudine.


cortona: Cortona Sangiovese

Il Cortona Sangiovese è anch'esso un vino rosso, e viene realizzato mediante diverse varietà. Esso ovviamente è presente per una percentuale dell'85%, affiancato da altre uve provenienti da altri vitigni, con la bacca dello stesso colore e non aromatica, che si possono coltivare nella regione Toscana. La percentuale massima in tal caso è pari al 15%. Esteticamente si presenta con una colorazione rosso rubino molto intenso, che tende con l'invecchiamento a sfumare di arancio. All'olfatto esprime note di frutta rossa ed emana profumi floreali balsamici. Ricorda odori di spezie, di vaniglia, di tabacco e caffè, ed una volta aperta la bottiglia è possibile percepire un profumo elegante e sinuoso ben bilanciato, con una freschezza che ne delinea le sue forme. Al palato chiude con un finale amarognolo appena accennato. In tavola si presta benissimo per essere assaporato con piatti tipici della tradizione Toscana, specialmente con carni alla brace.



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