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Quando parliamo dei vini rossi, tendenzialmente la prima cosa positiva che ci viene in mente di questo alimento, è la presenza del resveratrolo, ovvero una sostanza messa più volte in discussione da parte di studi scientifici che poi hanno dimostrato la veridicità dei suoi benefici.
Questo fenolo, non flavonoide sono state attribuite proprietà benefiche per il metabolismo di tipo antiossidante, antibatterico, antitumorale, antimicotico, antinfiammatorio ed anche per la fluidificazione del sangue nelle vene.In determinate condizioni fisiche, un buon bicchiere di vino rosso, potrebbe ridurre la possibilità di ictus con coagulo-correlato fino al 50%.Grazie al resveratrolo ed anche alla presenza di polifenoli presenti, che si manifesta il “Paradosso alla Francese”.Nel secolo scorso, tramite alcuni studi epidemiologici emerse alla luce come nonostante la grande presenza di diversi grassi saturi ed anche di colesterolo nella comune dieta, in Francia l'ipercolesterolemia ed anche diverse forme di malattie cardiovascolari, risultavano essere nettamente inferiori rispetto ad altri paesi europei che praticavano la stessa dieta.Fu paradosso fu il motivo principale di una grande speculazione, visto e considerato che tutti ormai erano a conoscenza del fatto che i vini rossi tenevano lontano il rischio di malattie cardiovascolari, ma oggi queste credenza sono messe fortemente in discussione dagli esperti.Se parliamo sempre del resveratrolo, dobbiamo sottolineare che sembra anche proteggere il cervello dal declino cognitivo, ovvero la primissima causa dell'Alzheimer.Gli scienziate dell'Università della California con sito a Davis, di recente, analizzando la composizione di alcuni vini rossi, hanno scoperto che all'interno di questa bevanda, ci sono anche un altro gruppo di molecole che sembrerebbero in grado di combattere l'aumento di colesterolo nel sangue.Queste molecole prendono il nome di “Saponine”, ovvero delle sostanze schiumose che sono solubili nell'alcol, in grado di legare il colesterolo presente nel sangue, nell'intestino, riducendone in questa maniera l'assorbimento.Attraverso uno studio fatto su delle cavie, da parte dell'Oregon States College of Agricoltural Studies sul regime nutrizionale ricco di grassi con la presenza o meno di vino rosso, ha dimostrato che gli animali avevano le stesse identiche conseguenze metaboliche tipiche dell'essere umano in sovrappeso e sedentario, mentre quelli nutriti con estratto di vino rosso, hanno rivelato un accumulo nettamente inferiore dei grassi nel fegato oltre a livelli bassi di glicemia.La molecola responsabile di tutto questo prende il nome di “ Acido Ellagico” che possiamo trovare anche in alcuni ortaggi e frutti come ad esempio il melograno, ovvero un potente antiossidante fenolico che è in grado di ostacolare la formazione del grasso nelle cellule ed in questa maniera impedisce anche la formazione di ulteriori adipociti.Un consumo eccessivo di alcol può provocare effetti indesiderati sul nostro organismo, ora vedremo insieme quali:
Alterazione delle normali funzionalità del cervelloInfiammazione ed irritazioni delle mucose del tratto digerenteAcidità di stomaco, gastrite, esofagite da reflusso, disordini intestinali, esofago di Barret e forme tumoraliMal assorbimento intestinaleCarenza di vitamina B1 ed aumento delle probabilità di EncefalopatiaAumento dei trigliceridiTendenza alla disidratazione ed aumento della filtrazione da parte dei reniCirrosi epatica o insufficienza epatica e forme tumoraliAzione tossica verso i reni ed altri organiForte stimolazione insulinica e quindi riduzione della glicemia
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