friggitrici
Avere una friggitrice in casa può essere veramente comodo e per tutte coloro che vogliono acquistarne una per cucinare pietanze senza sporcare e senza sentire in casa cattivi odori, sono necessarie alcune utili informazioni.
Ora vi descriveremo in maniera dettagliata tutto ciò che c'è da sapere prima di comperare una friggitrice, visto che il commercio oggi offre una vasta scelta.
Di cero non ci alziamo il mattino chiedendoci quale tra i vari modelli può fare la caso nostro, ma di sicuro dopo aver assaporato un piatto fritto di una qualsiasi rosticceria oppure fast food, ci verrà voglia di preparare fritture in casa in maniera semplice e genuina.
A questo punto dobbiamo chiederci, quale friggitrice dobbiamo scegliere?
I fattori da tenere presente sono veramente molti e qui sotto vi elencheremo una serie di punti di vista da tenere bene in mente, per scegliere il modello che più si addice alle vostre esigenze.
Situazione personale: Single oppure giovane coppia, consigliamo una friggitrice di piccole dimensioni.
Situazione personale: Ho una piccola attività, consigliamo una friggitrice professionale
Situazione personale: Problemi di colesterolo, consigliamo una friggitrice che cucina senza olio
Situazione personale: Non voglio utilizzare un grande quantitativo di olio per motivi dietetici, consigliamo una friggitrice con cestello rotante
Situazione personale: Ho pochissimo spazio in cucina e con carenza di aria, consigliamo una friggitrice con filtro antiodore
Situazione personale: Ho una famiglia numerosa, consigliamo una friggitrice che abbia una capienza elevata
Come avete visto dalla descrizione sopra, alcuni punti possono risultare elementari, ma non bisogna scegliere la vostra friggitrice con la fretta, rischiando di avere in casa un attrezzo da cucina inutile anche avendo speso una cifra piccola, visto che il commercio molto spesso ha prezzi allettanti.
Per una buona frittura, di certo la materia prima ovvero l'olio, deve essere stabile, in grado di non raggiungere mai il punto di fumo, ovvero in termini più appropriati la “pirolisi”.
Il fenomeno di pirolisi avviene quando l'olio che avete impiegato indipendentemente dalla sua provenienza, si riscalda troppo fino a divenire tossico per l'essere umano. Detto questo dovete sapere inoltre, che un olio con un elevato quantitativo di acidi grassi polinsaturi, è particolarmente soggetto al punto di fumo, quindi è bene che voi sappiate quali sono le percentuali di acidi grassi nei vari tipi di olio che si trovano in commercio.
Tipo di olio Monoinsaturi Polinsaturi Saturi
Girasole 24% 65% 11%
Mais 27% 60% 13%
Arachide 50% 30% 20%
Soia 22% 63% 15%
Colza 60% 30% 10%
Vinacciolo 16% 72% 12%
Oliva 15% 10% 15%
Una volta scoperto il quantitativo degli acidi polinsaturi, dovete sapere le temperature ideali dei diversi tipi di olio, tenendo sempre presente che a seconda della varietà dei semi, oppure delle stagione, queste possono variare notevolmente.
Tenete in mente questi dati, per evitare il punto di fumo:
Tipo di olio Temperatura ideale
Strutto 260 gradi
Palma raffinato 240 gradi
Olio extravergine di oliva 210 gradi
Olio di arachide 180 gradi
Olio di cocco 177 gradi
Olio di mais 170 gradi
Olio di soia 130 gradi
Olio di girasole meno di 130 gradi
- La centrifuga è un elettrodomestico da cucina in gradi di dividere la parte liquida da quella solida degli alimenti e il suo impiego viene utilizzato prevalentemente con verdura e frutta, per la reali...
- A differenza del frullatore classico, il mixer ad immersione e senz'altro molto più comodo e pratico da utilizzare, e permettere di sminuzzare e triturare moltissime alimenti, ma la cosa che lo differ...
- Come sappiamo l'acqua della rete idrica, ovvero l'acqua che utilizziamo in casa per cucinare, per lavarci e per annaffiare il giardino, è un liquido molto duro, ricco di calcio e magnesio, molto noti ...
- Il tritacarne è un elettrodomestico da cucina che viene impiegato sia in casa che in ambito industriale per tritare, come dice la parola stessa , la carne, e ridurla in piccoli pezzi omogenei, ottenen...
Molto spesso siamo abituati a sentir dire che l'olio per friggere può essere riutilizzato anche diverse volte, ma non tutti la pensano in questa maniera, specialmente gli esperti della nutrizione.
Molto dipende da quanto abbiamo utilizzato nuovamente l'olio per friggere ed anche dalla gradazione in cottura.
L'olio eletto è quello di oliva extravergine, ma sembra che recenti studi effettuati in Spagna confermano che anche l'olio di girasole e quello di arachide mantengono una temperatura compresa tra i 160 ed i 180 gradi, purché non vengano impiegati per friggere grandi quantitativi di cibo e di non riutilizzarlo diverse volte.
COMMENTI SULL' ARTICOLO