caffè espresso








Il Caffè

Il caffè è la bevanda analcolica ed energetica più amata e bevuta al mondo, soprattutto dal popolo italiano che ne consuma in quantità notevoli. In molti, la prima cosa che desiderano appena aprono gli occhi al mattino, è sorseggiare questa bevanda appena preparata, ancora calda e fumante. Il suo odore, il suo aroma sono forti e decisi. Il suo sapore è amaro e la sua consistenza è leggermente densa. È un vero toccasana per chi desidera qualcosa di caldo e soddisfacente e, inoltre, porta ad uno stato di eccitazione, quindi può aumentare lo stato di concentrazione. Per questo motivo, il caffè è molto amato soprattutto dagli studenti e dai lavoratori, i quali fanno uso, forse in maniera eccessiva, di questo prodotto per cercare di mantenere la mente sveglia e attiva. Il caffè espresso viene definito la “quintessenza” del caffè ed è così chiamato perché la sua preparazione è più veloce e lo si può bere subito. La bontà di questa bevanda ha fatto si che essa venisse conosciuta in tutto il mondo e in ogni luogo viene preparato in maniera differente.

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La storia del caffè

L’origine della pianta del caffè è rimasta incerta fino al XIX secolo, si ipotizzò che provenisse dall’Etiopia, dallo Yemen e dalla Persia. Riguardo ad esso esistono diverse leggende: una prima sostiene che un pastore portò al pascolo le sue pecore le quali si iniziarono a cibarsi delle bacche di una pianta. La notte, invece di dormire, questi animali iniziarono a girovagare in modo molto energico, e il pastore cercò di individuarne la causa. Quando scoprì la motivazione di tutto ciò, prese i semi di questa pianta, li tostò, li macinò e creò un infuso. Una seconda storia ha come protagonista Maometto, il quale un giorno si sentì male e gli apparve l’arcangelo Gabriele con una miscela nera inviatagli da Allah e così il profeta miracolosamente si sentì meglio e in forze. Una terza leggenda, invece, narra di un incendio avvenuto in Abissinia dove bruciarono delle piante dio caffè che distribuirono il suo aroma per diversi chilometri. Il caffè espresso è nato a Torino nel 1884, grazie all’invenzione di una macchina particolare, dotata di una centrifuga per la macina dei chicchi.

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Preparazione del caffè espresso

Perché il caffè espresso sia buono, uno dei fattori fondamentali è la miscelazione, di cui vanno tenuti in considerazione diversi fattori, quali: la provenienza del chicco di caffè, se è africano, sudamericano o asiatico, se arabico o robusta, se si tratta di caffè lavato oppure di un tipo naturale. Per quanto concerne la sua preparazione, Il seme del caffè espresso viene posto all’interno della macchina che ha la funzione di tostarlo ad una temperatura pari ai 200-230°. Durante questa fase il chicco perde peso, ma acquista volume, il quale aumenta fino al 60%. Più il seme del caffè viene tostato più questo diventa scuro assumendo un sapore amaro, se invece esso viene raffreddato in maniera rapida, mantiene il suo aroma. Questo processo dura circa 15 minuti.


Caratteristiche del caffè espresso

Il caffè espresso ha quattro caratteristiche fondamentali per il suo riconoscimento e per la sua qualità. Tali fattori sono: crema, aroma, gusto, corpo. Partendo dall’ultimo componente, si può dire che per corpo si intende appunto la sostanza del caffè, la sua corposità. L’espresso è dotato di una miscela quasi densa, cremosa, e ciò è dovuto al fatto che in esso sono presenti delle sostanze oleose e insolubili, conosciute con il nome di colloidi. Per quanto riguarda la crema, invece, essa è quella parte che ritroviamo in superficie, schiumosa. Se essa presenta un colore tendente al nocciola con delle striature rossastre allora esso è fatto con caffè arabico; se, invece, la schiuma in superficie si presenta marrone, alternata con striature grigie e delle bolle più larghe, allora siamo in presenza di un elemento appartenente alla categoria robusta. Per quanto concerne l’aroma e il gusto dell’espresso, essi sono inconfondibili e unici, forti e decisi, armonici ed equilibrati. Il sapore che esso lascia nella bocca di chi lo beve, non abbandona subito né il nostro gusto né la nostra memoria, ma rimane impresso per lungo tempo.


Degustare il caffè espresso

Per degustare e comprendere le giuste qualità di un buon caffè espresso, occorre prendere in considerazione quattro passaggi fondamentali, ovvero: vista, olfatto, gusto e stima finale. Con un esame che dovrà avvenire attraverso l’uso della vista si dovrà prendere in considerazione la consistenza e la persistenza della bevanda in questione, ma anche il colore. Innanzitutto, la consistenza della crema dovrà coprire tutta la superficie del caffè versato nella tazzina e non si dovrà intravedere la bevanda al di sotto di questa, inoltre, la schiuma dovrà avere una lunga durata senza dissolversi troppo facilmente, ed è questo il caso in cui verrà esaminata la persistenza. Per quanto riguarda il colore della crema, è importante che esso non sia né troppo scuro ma neanche troppo chiaro, ma come già detto in precedenza, dovrà presentare un colore nocciola con delle striature rosse. Per un esame olfattivo, bisogna tener conto dell’aroma che sprigionerà la bevanda appena preparata. Esso dovrà essere intenso, deciso e armonioso, ma potrà anche avere diversi aromi: speziato, fruttato, tostato, con sentore di cioccolato. Passando poi all’esame gustativo, per dare un giusto giudizio sarebbe saggio gustare il caffè prima amaro e poi con dello zucchero, per riuscire a capire quali sensazioni ci verranno trasmesse dal bere questa bevanda, se è troppo acido, se è abbastanza cremoso o denso, se è morbido, se è della giusta dolcezza. Infine, dopo aver valutato tutti questi fattori e parametri si può giungere ad un verdetto finale, che sarà influenzato dal modo in cui sarà servito: se la tazzina è calda, se la sua struttura è equilibrata e, infine, dipenderà anche da l suo retrogusto.


Tipologie di caffè

Il caffè è una bevanda di cui ritroviamo diverse varietà e, a seconda delle nostre preferenze e dell’occasione in cui ci ritroviamo, possiamo scegliere quale tipologia gustare: decaffeinato, caffè corto, che sarebbe un espresso molto ridotto e con un basso contenuto di caffeina; caffè lungo, realizzato con una quantità di acqua maggiore; caffè macchiato, ottenuto aggiungendo una goccia di latte; caffè schiumato, che si crea con l’aggiunta di latte molto caldo; caffè shakerato, caffè alla nocciola, caffè del nonno, caffè d’orzo, marocchino, caffè ginseng, caffè brasiliano, caffè viennese, caffè freddo, caffè marocchino, caffè turco, caffè corretto, che si ottiene aggiungendo una goccia di un alcoolico alla bevanda; mocaccino, che sarebbe un cappuccino più una spolverata di cioccolata calda; babyccino, ovvero un cappuccino adatto ai bambini e ornato con marshmallow, cacao, cioccolata; irish coffe e tanti altri ancora.


Effetti benefici del caffè

Il caffè è una bevanda che come molte altre e molti alimenti ha determinate proprietà ed alcune di esse hanno degli effetti benefici. Prima tra tutte è la presenza di caffeina, la quale ha la funzione di stimolare la digestione, dà un apporto energetico, infatti, esso viene spesso consumato dopo un pasto più abbondante, se assunto in quantità elevate riduce il senso di appetito e, infine, favorisce il dimagrimento, in quanto la caffeina utilizza i grassi come fonte di energia.


Effetti benefici del caffè

Il caffè è una bevanda che come molte altre e molti alimenti ha determinate proprietà ed alcune di esse hanno degli effetti benefici. Prima tra tutte è la presenza di caffeina, la quale ha la funzione di stimolare la digestione, dà un apporto energetico, infatti, esso viene spesso consumato dopo un pasto più abbondante, se assunto in quantità elevate riduce il senso di appetito e, infine, favorisce il dimagrimento, in quanto la caffeina utilizza i grassi come fonte di energia.


Effetti negativi del caffè

In tutto ciò che mangiamo e beviamo c’è il rovescio della medaglia, ovvero oltre al lato positivo, purtroppo, c’è sempre quello negativo. Questa regola vale anche per il caffè, il quale ha se delle proprietà benefiche, ma consta anche di effetti negativi. Se si esagera o se si fa un abuso eccessivo di questa bevanda si può andare incontro, a lungo andare, a danno al tratto digerente, infatti, se si soffre di determinate patologie gastriche, quali ulcera, reflusso gastroesofageo, gastrite, l’uso del caffè è sconsigliato, così da evitare di immettere succhi acidi all’interno dello stomaco. Per chi soffre di ipertensione o di vampate di calore, il caffè non è molto indicato proprio a causa della caffeina, la quale può portare, sempre se consumato in maniera non moderata, ad innalzamenti di pressione, tachicardia, insonnia e tremori. Questi effetti indesiderati possono cogliere anche persone che godono di ottima salute. Inoltre, il dimagrimento che esso può garantire, svanisce nel momento in cui al caffè va aggiunto lo zucchero o del latte. Questo non vuol dire che il caffè è meglio eliminarlo dalle nostre vite, ma è un invito ad un consumo moderato. Una giusta dose sarebbe quella di due, massimo tre tazzine al giorno. Nel caso di gravidanza l’eliminazione è consigliata onde evitare di apportare danni al feto.




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