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Possiamo affermare che storicamente i periodi principali che hanno determinato i cambiamenti del materiale per la conservazione dell'olio sono due: il primo, è quando si ebbe l'introduzione del metallo e del vetro, abbandonando l'argilla, ed il secondo quando fu introdotta la plastica.
Anche se sul mercato troviamo generalmente contenitori di plastica per la conserva di questo alimento, dovete sapere che è il meno indicato, questo perché un contenitore in plastica, pesa all'incirca 60 grammi, mentre quello di vetro si avvicina ai 400 grammi ed il primo citato ha un costo pari ad un quarto rispetto al vetro.Per quanto riguarda le spedizioni, è chiaro ed evidente che la plastica è la soluzione attuale più economica e vantaggiosa.Oggi nei supermercati, l'olio viene venduto in bottiglie sia di plastica che di vetro e questo per quanto riguarda il nostro paese, mentre nel resto del mondo viene impiegato solo il vetro. Relaxdays Set di Utensili da Cucina in Acciaio Inox, Pezzi, Supporto, 4 cucchiai da Cucina, Accessori da Cucina, Argento Prezzo: in offerta su Amazon a: 15,73€ (Risparmi 0,48€) |
Con la grande diffusione di questo alimento prezioso, gli imbottigliatori si videro costretti ad realizzare contenitori che identificassero con estrema facilità il contenuto interno.
La classica damigiana di cui parlavamo sopra, venne sostituita dalle bottiglie di vetro con una base quadrata, chiamate marasche, per distinguersi da quelle di vino, chiamata bordolese, ed anche dalla lattina da 100 cc, oppure dalle bottiglie rotonde che venivano utilizzate principalmente per essere servite in tavola, mentre i quantitativi maggiori, venivano conservati il latte rotonde, molto simili alle bombolette di vernice.Per aumentare il consumo dell'olio, venne studiata una nuova strategia di marketing, dove imponeva solo l'utilizzo di contenitori di vetro, cosi in questo modo era possibile osservare il colore naturale dell'olio e la sua posa, che indicava genuinità e bontà del prodotto, tanto da indurre il consumatore all'acquisto.Per la conservazione di olio molto pregiati, vennero realizzate delle bottiglie esteticamente simili a quelle dei profumi, spesso per giustificare anche il caro prezzo.Una volta abbandonato il tappo di cartone presente nelle damigiane, si iniziò ad utilizzare una vera e propria etichetta che identificasse il produttore ed anche il suo prodotto.Solamente negli ultimi anni, abbiamo potuto assistere alla trasformazione dell'etichetta che vede incisa una vera e propria storia dell'olio, da chi lo produce a vere e proprie indicazioni rivolte al consumatore, con lo scopo di descrivere l'aspetto emozionale dell'olio.Ci sono anche etichette, come ad esempio quelle con lo sfondo di colore giallo, che servono ad indicare che il prodotto in questione è un olio dolce, e quelle con sfondo verde per indicare un prodotto fruttato, strategie molto efficaci per il commercio, ma anche un metodo semplice per descrivere due tipologie differenti di prodotto.
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