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Il cucchiaio fu, ed è ancora, un utensile molto usato nelle celebrazioni religiose cattoliche, sia per il servizio del vino, dove venivano utilizzati esemplari con dei piccolissimi fori, sia per l'incenso, mentre nell'ortodossia greca, nel cattolicesimo copto e siriaco, vi è l'usanza dell'utilizzo del cucchiaio da comunione.
Un vecchio detto inglese del Cinquecento ancora utilizzato recita: "nato con un cucchiaio d'argento in bocca", per indicare il privilegio garantito del pasto quotidiano. Il cucchiaio non era solo un utensile, ma anche un simbolo di abbondanza quindi, in particolare se fabbricato in argento. Sempre in Inghilterra ed in Galles, questo simbolo era così forte da essere utilizzato come pegno d'amore nel Rinascimento, al posto dell'anello, peraltro più prezioso e costoso. Questo era il simbolo che l'uomo, a capo della famiglia, avrebbe provveduto al suo mantenimento, nonostante la povertà dell'epoca. Il significato era quindi profondo, quanto quanto un anello di fidanzamento.Inoltre il cucchiaio poteva essere decorato anche con materiali nobili e pietre preziose, nel caso il dono avvenisse nell'ambito della nobiltà. Per i contadini invece si trattava generalmente di un cucchiaio fatto a mano e intagliato bel legno, con raffigurazioni classiche dell'amore. Come detto il cucchiaio divenne anche un oggetto di lusso, come quello esposto nella Torre di Londra, di origine medioevale e considerato il più prezioso tra i reperti di questo tipo. È un cesellato in argento con ricami dorati e impugnatura incastonata di perle e arabeschi, utilizzato esclusivamente durante le incoronazione dei re inglesi. Sempre a Londra, al Victoria and Albert Museum, sempre a Londra, viene conservato un cucchiaio fiammingo costituito da una paletta in cristallo di rocca su cui si avvolge un supporto in argento. Questo tipo di cucchiaio veniva usato in quanto nella credenza dell'epoca il cristallo poteva evidenziare i veleni eventualmente messi nel cibo, in un periodo in cui il delitto politico di questo genere era una norma.Se fino al Seicento comunque la forma del cucchiaio rimase relativamente semplice a parte che per i cerimoniali rituali, a partire dal Settecento si assistette ad una straordinaria evoluzione delle sue forme e dimensioni, un vero e proprio boom di fantasia che accompagnava un nuovo modo di cucinare, più variegato, più raffinato, a partire dalla Francia, che vide un'esplosione di ricette e di nuove pietanze. E il cucchiaio seguì di pari passo questa nuova tendenza, con il cuiller à pot per la zuppiera, il cucchiaio forato à olives per questi frutti, e addirittura il cucchiaio per spargere lo zucchero. Le dimensioni divennero molteplici, così come le forme, per adeguarsi non solo alla tavola, ma anche al servizio e alla cucina. Il secolo successivo vide invece la creazione del cucchiaino, stavolta in Inghilterra, patria del tè dove ne venne inventato uno apposito. Ma venne creato anche il cucchiaino per il caffè, per i dessert e per la piccola frutta di bosco con le creme. ipow Apribottiglie vino Cavatappi professionale Levatappi Accessori del vino e Regali sfociare bottiglia di birra/vino rosso con due leve antiscivolo Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,99€ |
Il cucchiaio in alcuni paesi non viene utilizzato solo a tavola o in cucina, ma come misuratore del volume, e quindi come unita di misura, anche se non definita correttamente, ma solo approssimativa. Questa usanza è propria dei paesi anglosassoni, che definiscono il cucchiaio come unità di misura pari a circa 15 millilitri, e negli Stati Uniti esattamente a 14,8 millilitri, anche se una nuova legge federale ha uniformato questa misura a 15 millilitri. Anche in Germania si utilizza questo tipo di misurazione. Nell'abbreviazione inglese troverete l'unità di misura cucchiaio con le sigle T., tbs. O tbsp., mentre in Germania viene utilizzata la sigla EL che significa Esslöffel.
In Australia invece la legge stabilisce l'equivalenza del cucchiaio a 20 millilitri.I vari tipi di cucchiaio maggiormente impiegati sono quello in legno, per la cottura dei cibi in recipienti particolarmente delicati; il cucchiaio da tavola utilizzato per le zuppe; il cucchiaio da dessert; quello da assenzio; il cucchiaio da zuppiera, il cucchiaio da zucchero, il cucchiaio da da tè e da caffè. In alcuni casi i cucchiai in argento vengono usati anche come bomboniera o come ricordo di eventi particolari, in genere legati alla famiglia.Oggi i cucchiai vengono generalmente venduti con tutto il servizio delle posate utili per l'utilizzo a tavola. Con il termine posate si indicano tutti gli utensili da tavola atti a portare il cibo dal piatto alla bocca o a tagliare cibi interi in piccoli pezzetti. Quindi il servizio sarà composto da forchetta, coltello e cucchiaio. Spesso i servizi di posate sono corredati da utensili aggiuntivi e più grandi per il servizio a tavola, come il forchettone, il trinciapolli, dei grandi coltelli da carne, e dei mestoli per zuppe.
Sono principalmente realizzati in acciaio inox, anche se non mancano argento e altri materiali più pregiati per i regali di lusso. La distinzione principale è tra posate da tavola e posate di servizio.Secondo il Galateo le posate devono essere utilizzate correttamente in tavola come segno di buona educazione e civiltà, senza nessun distinguo tra mancini e destri, anche se esistono posate per mancini. Le posate in tavola vanno disposte secondo l'ordine di uso, con quelle posizionate all'esterno che andranno utilizzate per prime. Si possono posizionare in tre posizioni. Si parte da destra, quella generalmente più usata quando si ha solo una posata, per poi porre a sinistra ad esempio il coltello, che verrà usato per i secondi, mentre di fronte si possono posizionare le posate per le ultime portate, formaggi e dessert. Se le si mette con le punte incrociate sul piatto significa che siete solo in pausa, mentre se parallele il significato è quello di aver terminato. Nel Galateo il cucchiaio deve essere utilizzato esclusivamente con la mano destra e riempito per circa i 2/3 della sua capienza, per essere avvicinato alla bocca dalla parte sinistra. Naturalmente è vietato qualsiasi risucchio, mentre anche il suo utilizzo per avvolgere gli spaghetti è vietato. Questa pratica, poco diffusa tra gli italiani, viene invece molto utilizzata all'estero, dove vi è una certa difficoltà ad avvolgere la pasta lunga sulla forchetta. In Italia la tecnica viene utilizzata spesso dagli anziani, dalla mano poco ferma. Se si hanno difficoltà nell'avvolgere gli spaghetti sulla forchetta in una cena dove il Galateo è rigorosamente richiesto, si suggerisce di tagliare la pasta.
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