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Se volessimo pensare alla storia della cucina e della nascita del mettere insieme ingredienti per formare ricette sicuramente non potremmo non pensare ad un attrezzo come il mattarello. La sua origine è radicata nella storia dell'uomo primitivo e nelle sue intuizioni che lo legano al suo desiderio di sviluppo. L'intuizione legata al mattarello poco si discosta da quello della ruota. Il movimento rotatorio di un cilindro pieno e la sua potenza di assottigliare è alla base dell'invenzione di quelli che possiamo definire tra i più diffusi tra gli attrezzi da cucina. Testimonianze storiche iniziano con le testimonianze degli antichi greci per poi continuare coi romani dove era conosciuto col nome di fustula. Fu nel medioevo che cambiò nome ma non e si inizò a chiamarlo "mattero" fino a diventare matterello e anche mattarello.Il suo uso non è diminuito di importanza perchè sebbene esistano delle macchine elettriche che aiutano a stendere gli impasti, il mattarello non è mai scomparso dalla casa degli italiani ( e anche dalle case di cittadini degli atri paesi).
Sicuramente quando pensate al mattarello vi viene in mente il classico mattarello di legno che avete a casa o che vi riporta col pensiero a dei ricordi di infanzia in cui mamme, nonne, zie e conoscenti stendevano la pasta per i biscotti o per le tagliatelle. Di mattarelli ne esistono di diversi tipi e grazie alla modernità in cui viviamo di molti materiali. L'intramontabile mattarello di legno è il più commerciale, poi ne abbiamo di plastica, alluminio e persino di marmo. Prima di tutto è opportuno distinguere due grandi tipologie di matterarelli: rigidi e mobili. Il mattarello fisso è formato da un cilindro, solitamente di legno, che stende la pasta riducendola in sfoglia ed è l'antenato dei mattarelli ormai in uso da chi è vero pratico sull'uso dello stesso. Sono molto più facili da usare i mattarelli mobili che hanno dei manici alle estremità con i quali si tiene il matterello che autonimamente gira intorno ad un perno interno tenuto dai manici. Il mattarello gira mentre voi con i manici, praticamente, non fate altro che muoverlo avanti e indietro secondo la direzione desiderata. Con i mattarelli fissi o rigidi dovete voi, con l'aiuto di farina o zucchero in quantità muovere il mattarello affinchè rotolando stenda la pasta. Il mattarello può essere di diverse grandezze sia per quanto riguarda il diametro che la lunghezza. Quelli più piccoli sono comodi per stendere la pasta direttamente nella teglia o nei tegami da forno. Molti hanno dei manici di ferro lunghi e curvi con un impugnatura che si adatta perfettamente al suo uso per stendere la pasta direttamente nelle teglie. Ovviamente si tratta di mattarelli mobili ed hanno il cilindro di legno, di alluminio o di plastica. Il materiale con cui è fatto il cilindro può influire sulla pasta e sulla facilità di stesura. La pasta frolla, per esempio, è più comoda stenderla con un mattarello freddo e quindi di alluminio o di plastica che in alcuni modelli permettono di riempire il cilindro con acqua fredda o calda a seconda delle esigenze. Molto affascinate è senza ombra di dubbio il mattarello di marmo. Pesante e adatto ad impasti molto solidi. Quanta fatica diminuita con il suo uso! Esso è molto usato in pasticceria per stendere impasti di dolci o torroni morbidi il cui impasto risulta molto più solido di una pasta frolla ad esempio. Non meno noti i nuovi mattarelli che hanno dei disegni che permettono di creare drappeggi, formine alla pasta di zucchero o alla pasta frolla.
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