menabrea birra








Introduzione

Menabrea è un antico marchio di birra che viene realizzata dall'industria omonima, che ha per sede lo storica il birrificio che si trova a Biella nel Piemonte. Tale marchio è stato dai primi anni novanta gestito dal gruppo Forst e fino ad allora di proprietà della famiglia Thedy, di cui ancora oggi Franco Thedy è l'amministratore delegato. Ogni anno vengono realizzati circa 110.000 mila ettolitri di birra, grazie al lavoro svolto da ben 38 dipendenti nella sede a Biella. Una parte di essa è destinata all'esportazione in 25 paesi, garantendo in questo maniera un fatturato annuo che si aggira intorno ai 22 milioni di euro. Nel corso della sua esistenza questa bevanda si è aggiudicata diversi prestigiosi riconoscimenti, fra i quali solo nel 1924 quattro Gran Premi alle esposizioni di Milano, Roma, Parigi e Bruxelles, e ben 3 medaglie d'oro negli anni 1997, 1998 e 2000. La birra Lager ha ottenuto 3 medaglie nel 2002, 2008 e 2009, mentre la Amber 6 medaglie d'oro nel 2005, 2006, 2007, 2008, 2010 e 2011, infine la Strong è stata premiata al World Beer Championship nella città di Chicago. Negli anni la Menabrea venne rappresentata da diverse taverne che portavano il suo nome e che si trovavano altre alla città di origine ed in altre città piemontesi, tra cui Torino e Novara. Adiacente alla fabbrica si trova il museo della birra, articolato mediante una serie di vecchi cimeli storici, che mostrano al pubblico le diverse tecnologie di produzione che si sono alternate nel corso degli anni per la realizzazione di questa bevanda popolare.

La Menabrea è diventato un marchio molto conosciuto negli ultimi due decenni, grazie ad una politica commerciale e produttiva di livello. Questa l'ha portata ad essere una delle birre italiane più apprezzate.

Menabrea

KIT Fermentazione Birra Lusso Coopers con un Malto Lager e la Tappatrice

Prezzo: in offerta su Amazon a: 61,9€


Storia

Attorno al nome Menabrea con il passare degli anni si è sviluppata una dinastia intera di mastri birrai. Nel lontano 1846 venne fondato un laboratorio artigianale per la produzione della birra grazie alla famiglia Welf originaria della Valle D'Aosta, insieme ai fratelli Gian Battista Caraccio ed Antonio Caraccio, provenienti da Bioglio e titolari all'epoca di una importante caffetteria a Biella.

Negli anni compresi tra il 1854 ed il 1865 i fratelli Caraccio rimasti soli nella gestione del birrificio, cedettero la loro attività per 95.000 mila lire a due aostani di nome Jean e Joseph Menabrea che successivamente con l'Unità d'Italia cambiarono i loro nomi in Giuseppe ed Antonio Zimmermann. Grazie alla produzione di una squisita birra Pilsner bionda e di una scura tipo Monaco, fece guadagnare nel 1882 la nomina di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia conferitagli dal RE Umberto I. La svolta della fabbrica si ebbe a cavallo tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo, quando subentrarono nella conduzione i cognati Agostino Antoniotti e Emilio Thedy, rispettivi coniugi delle eredi Menabrea Albertina e Menabrea Albertina. La politica dell'azienda non cambiò e questo fece restare inalterata la propria fama. Con il passare degli anni il quantitativo di birra prodotta era sempre in crescita, e proprio grazie a questo l'azienda non perse notorietà. A parrite dai primi degli anni 80 sempre grazie alla direzione della famiglia Thedy la bevanda Menabrea incrementò ulteriormente la propria attività produttiva, grazie anche all'ampliamento della fabbrica a Biella, che ha incrementato la produzione che fino ad allora si aggira intorno ai 40.000 mila ettolitri. Tutto questo ha consentito alla birrificio di uscire almeno per quanto riguardava il piano produttivo da una dimensione che poteva essere considerata provinciale. Nel 1991 con l'ingresso del gruppo Forst favorito dall'amicizia ormai antica, ha consentito all'azienda di mantenere la sua identità ed indipendenza, conservando viva allo stesso tempo la cultura e la tradizione birraria. Nel 1996 venne realizzata una versione della birra speciale, per festeggiare i 150 anni di anniversario, ed era caratterizzata dalla scritta 150° anniversari sull'etichetta presente intorno alla collo della bottiglia. Più tardi nel 2005 il birrificio ha realizzato la versione Strong-Doppio malto con una gradazione di 6,5 gradi, ovvero la bevanda con il tasso alcolico più elevato tra tutte le birre che erano di loro produzione. Una parte della produzione della birra viene attualmente delocalizzata nello stabilimento Feresta/Forst in Alto Adige in una frazione di Laguando.

  • birra La birra è davvero una bevanda universale, è davvero il caso di dire “paese che vai, birra che trovi”.Eppure l’origine di questa bevanda diffusa in tutto il mondo è sconosciuta. Sicuramente è antich...
  • birra artigianale La birra artigianale oggi è quella birra che non viene pastorizzata, un po come succedeva in passato prima delle scoperte scientifiche di Pasteur che portarono poi alla pratica, in tutta la moderna in...
  • maiale alla birra Le braciole di maiale possono essere cucinate in vari modi, sempre molto gustosi, con diverse spezie. Se i semi di finocchio sono la spezia simbolo del maiale, altre ricette utilizzano le erbe aromati...
  • POLLO ALLA BIRRA Il pollo alla birra è un piatto gustoso e inusuale, cucinato se volete alla brasiliana, popolo che usa molto cucinare questo volatile con questo alcolico. Preparazione di estrema semplicità, questa pi...

KIT FERMENTAZIONE COOPERS PER BIRRA ARTIGIANALE CON 2 CONTENITORI + MALTO 23 LT

Prezzo: in offerta su Amazon a: 65€


menabrea birra: Tipi di birra Menabrea

1. Bionda Premium Lager realizzata con malto, mais, luppolo ed acqua

2. Ambrata realizata con gli stessi ingredienti della birra bionda

3. Strong a doppio malto che non contiene mais

4. Rossa a doppio malto che non contiene mais

5. 35 light realizzata con riso

6. 55 Pils birra di tipo Pilsner

7. Bock rossa doppio malto

8. Weiss birra di frumento realizzata in Germania in collaborazione con Menabrea

9. Menabrea Christmans Beer realizzata in prossimità delle feste di Natale


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO