grappa nonino








La distilleria Nonino

La distilleria Nonino è una famosa fabbrica di distillati friulana, tra quelle che producono più bottiglie di grappa in Italia, fin dal lontano 1897, quando Orazio Nonino la fondò a Ronchi di Percoto.

Il grande successo commerciale della Distilleria Nonino si deve anche alla ristrutturazione del 1973 ad opera dei discendenti di Orazio, che hanno portato innovazione nella distillazione e la grande idea di produrre la grappa monovitigno, che ha portato questo distillato alle stesse sensazioni derivate dai vini. Il primo monovitigno ad essere prodotto fu il Picolit, e da allora tutte le distillerie hanno iniziato a produrre in qualità, e con grappe monovitigno. Le innovazioni della Distilleria Nonino non finirono nel 73, e l'azienda ha sempre investito sui nuovi prodotti e i nuovi vigneti, anche con premi ai fornitori di uve che hanno trattato al meglio i vigneti. Le uve coltivate per la produzione della grappa Nonino sono il Pignolo, la Tazzelenghe, la Ribolla e lo Schioppettino, oltre al Picolit a cui l'azienda ha destinato 40 ettari alla fine degli anni 80 del Novecento da coltivare con il Sauvignon e il Fragolino. Nel 1933 lo stato obbligò i distillatori a imbottigliare la grappa, che fino ad allora veniva messa in damigiane e botti. Questo contribuì al successo dei distillatori, con prodotti migliori, e la Nonino riuscì a prendere fette di mercato. Nel 1967 la Distilleria mise in commercio la grappa Acquavite Optima, millesimata e con la bottiglia numerata, che fu il preludio al monovitigno.

Alla Nonino si deve anche la riscoperta di alcuni vitigni classici del Friuli, che fino agli anni '70 del Novecento erano addirittura vietati sul territorio italiano. Lo Schioppettino, il Pignolo e il Tazzelunghe erano infatti dei vitigni quasi del tutto scomparsi a causa di questo assurdo divieto di coltivazione, ma con l'intervento della Distilleria Nonino, che richiese la rimozione della proibizione e promosse i vitigni grazie ad una commissione con i grandi sommelier dell'epoca, nel 1977, lo stato, con il decreto legge del 14 giugno, diede il via alla rinascita di questi autoctoni friulani, autorizzando di nuovo la coltivazione. Nel 1983 la produzione arriva al 1200 quintali di vinacce giornalieri, grazie al raddoppio del numero di alambicchi in fabbrica.

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Le grandi grappe della Nonino

grappa nonino Oggi la Distilleria Nonino è uno dei maggiori produttori di grappe in Italia, con una grande gamma di prodotti che si dividono tra Cru, monovitigni e grappe più giovani. La Cru Monovitigno viene fabbricata con uve selezionate da un unico vitigno Picolit. La grappa che ne risulta è cristallina e nobile, con aromi gustosi di mele cotogne, fiori d'acacia e moscato fresco, con un bel retrogusto di fichi freschi. Una grappa fragrante, in cui si riconoscono i gusti della crosta di pane. La grappa offre una gradazione alcolica del 50% volumetrico ed è molto persistente. La fermentazione avviene in acciaio inox sottovuoto, a cui segue subito la distillazione per ottenere il prodotto più puro possibile. Il tipo di distillazione è l'antica e artigianale discontinua, quindi con l'alambicco classico. Si tratta infatti di poche bottiglie l'anno, tutte numerate e millesimate, che maturano almeno sei mesi in acciaio prima dell'imbottigliamento. Anche le bottiglia sono speciali, lavorate a mano. Sono delle ampolle soffiate, che vengono chiuse con tappi d'argento ed etichettate manualmente. Vengono prodotte confezioni astucciate da 200ml, 500 ml, e 1lt. Per quel che riguarda la degustazione, questa va fatta nel bicchiere a tulipano, a circa 12°C, magari su una buona fetta di prosciutto crudo.

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grappa nonino: Altre grappe

grappa noninoCome detto la Nonino produce anche delle grappe monovitigmo, e negli ultimi anni si sono aggiunte, oltre a quelle già citate, anche le grappe di Malvasia, Moscato e Friulano. Con queste ultime uve si produce la Cuvée Nonino Grappa Monovitigno, una grappa prodotta con lo stesso metodo di lavorazione della precedente. Qui la gradazione è di 40% vol. La Nonino produce anche la grappa invecchiata, quella che spesso viene chiamata barricata. Si tratta della Grappa Nonino Riserva 8 anni in cui le vinacce di Merlot, Moscato, Friulano e Malvasia, vengono fatte maturare in barrique di quercia e in botti che hanno contenuto già dello Sherry. Anche in questo caso la distillazione avviene con l'alambicco classico, con lavorazione discontinua, e la produzione è limitata e numerata. La grappa risultante da questa lavorazione è a 43% volumetrico, e il colore è di un bel ambra conferito dalle botti. La degustazione deve essere fatta nel bicchiere da cognac, per esaltare al meglio i profumi di frutta tra cui si distinguono la ciliegia, l'albicocca, la prugna e l'uva passa, a cui si unisce un fondo di cioccolata e di canditi immersi nelle spezie. Una grappa perfetta per la meditazione o per cibi strutturati come il fois gras, i formaggi erborinati o la cioccolata.



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