ca del bosco








La storia

Ca' del Bosco nasce alla metà degli anni Sessanta, con l'acquisto della Ca' del Bosc, una piccola casa su una collina del comune di Erbusco, da parte di Annamaria Clementi Zanella. La casa in collina, circondata da un folto bosco di castagni, diventerà un punto di riferimento per tutti i vini della Franciacorta con produzioni di alta qualità che dobbiamo a Maurizio Zanella e alla sua grande passione. Egli fece sì che questa piccola casa divenisse una grande cantina negli anni '70, moderna ma già piena di storia. Quando mamma Zanella impiantò il primo vigneto, Maurizio aveva solo 15 anni ma aveva già le idee molto chiare su quello che sarebbe stato il suo futuro sulla collina.

L'azienda si trova nel cuore della Franciacorta, o Franzacurta dal latino "franchae curtes", antico nome che sottolineava un'area in cui vi era esenzione dei tributi, che in tempi moderni ha saputo, tra le prime, farsi riconoscere come area a denominazione di origine nel 1967.

E per la Franciacorta fu subito un successo dovuto alla sua voglia di sperimentare e produrre l'eccellenza dell'enologia italiana. Dal 1995 poi ha saputo conquistare la denominazione DOCG e infine, nel 2008 la DOC Curtefranca in cui vengono prodotti i vini fermi, diversi da quei grandi spumanti che l'hanno resa famosa a livello internazionale.

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I vigneti

Il 1979 è l'anno di Maurizio Zanella e dei primi cinque filari di 10.000 piante racchiuse in un ettaro, un'eresia per l'epoca che vedeva delle densità nettamente più basse. E poi le produzioni di bianchi e rossi fermi, oltre al celebre spumante, oggi carta vincente dell'azienda che coltiva 150 ettari con viti di circa 40 anni di età. La vinificazione poi viene eseguita separatamente per le diverse varietà in modo che i vari terroir vengano valorizzati al massimo per essere poi assemblati al termine del processo di trasformazione delle uve. I vigneti sono coltivati con metodi organici a basso impatto ambientale, per una tradizione che non sia solo sotto l'insegna del commercio ma anche della qualità e della purezza ecologica.

La cantina di Ca' del Bosco rappresenta un'altra chicca fusa con la natura sulla collina, tra i vigneti e il bosco in cui sono utilizzati materiali come i sassi, il legno e il vetro, senza nessun tipo di cementificazione. Le colline moreniche ospitano una struttura armonizzata con la natura, dall'architettura ondeggiante di colore grigio-verde, per integrarsi anche con l'aspetto cromatico delle piante circostanti. L'armonia dell'architettura vuole armonizzarsi e seguire i cicli naturali per ottenere il meglio dai prodotti della terra, con le cantine sotterranee costruite in pietra, in modo che la temperatura e l'umidità non solo siano controllate, ma anche naturali per far riposare piccole botti di rovere. Poi la tecnologia, moderna, che permette il controllo e la sicurezza nell'imbottigliamento e nella conservazione dei vini.


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ca del bosco: La produzione

Naturalmente la produzione più pregiata di Ca' del Bosco si riferisce ai grandi spumanti che hanno raggiunto livelli dei grandi Champagne con il grande Franciacorta Annamaria Clementi assemblato dal 60% di Chardonnay, il 20% di Pinot Noir e il 20% di Pinot Bianco. Un vino dorato dalle bollicine e dai profumi esplosivi, con il mango, il pompelmo candito, il pistacchio, la mimosa e l'erba cedrina che si avvolgono in delicate sensazioni cremose e minerali. Al palato è un lunghissimo susseguirsi di emozioni minerali, per un perfetto abbinamento solo con crostacei di prestigio alle creme di ortaggi delicati.

Perfetto anche il Franciacorta Satén di quel bel colore paglierino in cui si riflette lo smeraldo. Qui è ancora un concerto di profumi a caratterizzare l'impianto olfattivo, pieno di cedro, mela limoncella, mousse al pistacchio e cioccolato e resina, fondi minerali di rara intensità. Ancora un palato per i crostacei, le mazzancolle con melanzane e salsa ai pinoli.

134 vigneti danno vita alla Cuvée Prestige con il 75% di Chardonnay, il 15% di Pinot Noir e il 10% di Pinot Bianco. Una Cuvée che vuole rispecchiare la grande tradizione, con 28 mesi di affinamento. Un vino acidulo, di equilibrio.

Ma Ca' del Bosco vinifica anche il Franciacorta Rosé, con il 60% di Pinot Noir e il restante di Chardonnay. Il colore è un cerasuolo chiaro e spumeggiante, che ha un impatto sul naso caldo, al ribes e lampone, e poi ancora alla segale e alla frutta secca. La grande struttura del palato elegante lo porta in tavola con le zuppe di molluschi e crostacei.

Se desiderate un vino più “abbordabile” ecco il Franciacorta Brut, con lo Chardonnay al 80% e poi ancora i due Pinot. Qui il colore torna oro intenso, un esplosione di frutta gialla matura con cereali e tanta nocciola. Ancora un palato di notevole struttura e freschezza, per un abbinamento con il Tempura misto abbastanza complesso ma anche molto indovinato.


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