la franciacorta








La Franciacorta

La Franciacorta, una regione vinicola di origine medievale il cui significato, corte franca, vuole indicare un paese che è libero dall’onere del versamento delle imposte. Questa regione, situata in provincia di Brescia, era infatti dominata dalla presenza di abbazie e monasteri e ciò rappresentava, quindi, un segno di privilegio . Qui la coltura delle viti era presente fin dal periodo medievale, fino a diventare poi una vera e propria abitudine che si è protratta nel tempo, caratterizzando la Franciacorta come una delle più grandi zone vinicole e importatrice di vini di grosso spessore. Questo territorio era caratterizzato da un terreno adatto alla coltivazione di viti, dove la presenza di sassi e pietre non poteva che rappresentare un deterrente a suo vantaggio, in quanto di giorno raccoglievano il calore del sole che, durante la notte, sprigionavano. Oltre la figura importante dei sassi, altro fattore rilevante era la ghiaia, la quale consente il drenaggio delle acque, le quali, se si ritrovano in quantità troppo abbondanti, possono solo causare dei danni alla pianta e al frutto che essa porta. La Franciacorta produce una notevole quantità di vini, il più famoso è lo spumante, seguito poi dal bianco, dal Rosè e, infine, dal Cremant-Satin.

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Franciacorta Spumante

La Franciacorta è l’unica regione che, in Italia, realizza uno spumante che riporta la dicitura DOCG, ovvero Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Oltre a questa, tale spumante riporta anche la denominazione Vsqprd, ovvero Vini spumanti di qualità prodotti in regioni determinate. Lo spumante Franciacorta viene prodotto con uve pinot bianco, nero e con lo chardonnay, attraverso un processo di fermentazione naturale, che avviene stesso all’interno della bottiglia. Nel caso in cui, la bottiglia non dovesse riportare l’anno in cui è avvenuta la vendemmia, il prodotto verrà messo in commercio solo dopo aver trascorso un periodo di circa 25 mesi di fermentazione. Tra le caratteristiche organolettiche di questo squisito e prelibato spumante ritroviamo un colore dorato, un tenue giallo brillante, luminoso e con dei riflessi che tendono al colore verde molto chiaro. Presenta una spuma molto consistente, un sapore anche amarognolo, secco e talvolta fruttato. Analizzandolo da un punto di vista olfattivo possiamo ritenere che il suo odore sia molto vicino a quello di una mela acerba oppure ai frutti di bosco, tra il dolce e l’acerbo. Lo spumante Franciacorta va servito ad una temperatura pari ai 6° o agli 8°. Esso si sposa perfettamente con delle pietanza a base di pesce, specie se si tratta di antipasti o apertivi. Lo ritroviamo in un connubio eccezionale, quindi, con crostacei, fritture di pesce, pesce affumicato, frittura di verdure, tempura, ma anche con delle carni, purché siano bianche e molto leggere. La sua delicatezza, l’essere vellutato di questo spumante, gli consente di accompagnare anche pietanze straniere, come la cucina giapponese, la quale è tutta a base di pesce crudo.

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Il Franciacorta Cremant o Satin

Il Franciacorta, spumante prelibato e rinomato, oltre ad essere perfetto come accompagnatore per antipasti a base di pesce o per cucine straniere delicate, o come aperitivo, è eccezionale anche se accostato ad altre pietanze, ma per poter creare delle giuste relazioni tra cibo e bevanda, occorre fare delle distinzioni tra le diverse tipologie, ovvero Crémant-satin, rosè e bianco. Il primo sta ad indicare una tipologia di spumante che viene sottoposto ad una pressione inferiore a 5 atmosfere. Lo ritroviamo bianco o rosè, con caratteristiche che indicano un suo essere meno spumoso, ma ancor più delicato. La variante bianca di questo spumante può essere accostato, senza mai lasciare delusioni, con pietanze soprattutto a base di pesce, ma anche con altri pasti, purché questi siano delicati e molto leggeri, come pasta con le zucchine oppure il branzino cotto al forno. Di regola, però, questo spumante crea un perfetto connubio con salmone, soprattutto se marinato, carpaccio di pesce, preferibilmente tonno oppure pesce spada, insalate di pesce e insalate di riso. La variante rosè, invece, può essere degustato con delle pietanze, sempre delicate, ma più saporite, la cui base non deve, però, discostarsi dalla solita. La preferenza, dunque, negli accostamenti con questa bevanda ricade sempre sul pesce, il quale, in questo caso, può seguire delle ricette più particolari, come ad esempio le cappesante gratinate con la besciamella.


Franciacorta Bianco

Come già detto precedentemente, il Franciacorta spumante bianco, è una bevanda delicata e, quindi, è da abbinare a pietanze che siano leggere e delicate anch’esse, proprio per non guastare il connubio che si va a creare. Di solito si preferisce degustarlo durante antipasti o aperitivi. Se destinato ad essere servito con primi piatti, lo si beve ad una temperatura che sia pari ai 6° e agli 8° e può essere accostato a pietanze a base di pesce, che siano primi o secondi, o anche a base di verdure. Può creare, quindi, un binomio sublime con fiori di zucca, anche se fritti, patè di lenticchie, tagliere di antipasti e tagliere di salumi, involtini di pesce spada, tortini di acciughe fresche condite con la maggiorana, insalata di mare. Questo per quel che concerne gli antipasti. Tra i primi piatti possiamo elencare il risotto al filetto di pesce persico, cannelloni alle erbette, pasta al forno o anche pasta con melanzane fritte, meglio conosciuta con il nome di pasta alla norma. Esso viene prodotto con uve di Pinot bianco e Chardonnay che gli conferiscono la leggerezza e la delicatezza di cui è dotato.


Franciacorta Rosè

Il Franciacorta Rosè, rispetto al bianco è meno delicato e. di conseguenza, può essere accostato a pietanze più particolari e condite in maniera elaborata. Esso viene realizzato con vino Chardonnay, vino Pinot Bianco e con almeno i 15% di vino Pinot Nero, ed è proprio la presenza di quest’ultimo che dona a questa bevanda più corposità, tanta da permettergli di essere accostato con pasti alquanto sostanziosi, come ad esempio la salsiccia, i salami, zuppe di pesce, carne di agnello, spaghetti alla carbonara, tagliatelle condite con il sugo dell’arrosto, pasta all’amatriciana, risotto con la salsiccia, risotto con i funghi porcini, pasta fatta in brodo, parmigiana di melanzane, carne di vitello, risotto agli asparagi e risotto al radicchio. Per quanto riguarda gli antipasti, un possibile accostamento lo si può avere con vitello tonnato, torta di ciccioli e caponata di melanzane.


la franciacorta: Franciacorta Millesimato

Il Franciacorta Millesimato è una bevanda molto delicata e particolare e la sua lavorazione deve avvenire con molta cura e attenzione. Le uve con cui questo viene prodotto devono essere sottoposte alla raccolta in un periodo in cui il clima e la vendemmia sono favorevoli, in modo tale da avere così un grappolo buono con una maturazione ottimale e omogenea. Il Franciacorta Millesimato lo si ottiene da una maturazione di almeno 3 anni dalla vendemmia, e di questo lungo periodo, almeno 30 mesi sono di fermentazione, che avviene in modo molto lento e a contatto con i lieviti. Questo prodotto si distingue dal Franciacorta classico, perché il primo viene realizzato con le uve di un determinato anno, mentre il secondo viene creato con uve di annate differenti. Grazie al suo sapore aromatico e al gusto corposo, il Franciacorta Millesimato può essere accostato con qualsiasi pasto ed è un ottima scoperta per i veri intenditori e amanti del vino.



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