![]() | Riedel VINUM Port 2er Set 6416/60 Prezzo: in offerta su Amazon a: 50,67€ |
Nell’anno 1927, la Coca-Cola, bibita gasata analcolica, fu importata anche nella penisola italiana e nel 1960 fece la sua apparizione la prima lattina, mentre nell’anno 1980 arrivò anche la bottiglia. Molto consumata anche al di fuori del continente americano, la coca-cola è molto richiesta nei luoghi di incontro come bar, ristoranti e fastfood. Data la sua fama immediata e il successo riscosso, questa bevanda viene considerata come la migliore nel mondo e il suo marchio è sicuramente il più famoso al mondo.
![]() | Skyy Vodka Flair Bottle Prezzo: in offerta su Amazon a: 21,19€ |
Lo stemma della coca-cola è molto diverso dalla concorrenza e lo si può distinguere in maniera molto facile ed il merito va soprattutto ai contenitori particolari e per la grafica utilizzata per evidenziare il nome del prodotto e che va a caratterizzare le lattine, soprattutto durante periodi precisi, come il Natale, il Carnevale, i Mondiali di calcio. La bottiglia, come già detto in precedenza, iniziò ad uscire nel 1980 e furono messe in vendita a partire dal 1916 con un design particolare, il cui prototipo è stato realizzato da Earl R. Dean, della Root Glass Company di Terre Haute, Indiana, che probabilmente si ispirò ad un bacello di una pianta di cacao. La bottiglia venne scartata perché inadatta alle macchine imbottigliatrici dell’epoca. Ma le forme furono ispiratrici per il design definitivo che fu pronto per la fabbricazione nel 1916 prima in vetro poi in PET, un design simile fu adottato anche dalla nota concorrente Pepsi.
Il famosissimo e conosciutissimo marchio della coca-cola fu idealizzato e poi realizzato nell’ 1886 da Frank Mason Robinson. Costui era un contabile ragioniere dell’azienda, che appose dei piccoli cambiamenti alla scritta del logo utilizzando uno dei caratteri più comuni in U.S.A., ovvero lo Spencarian Script. Unita al logo vi è una una leggenda metropolitana: a quanto pare, se la scritta viene posta dinanzi ad uno specchio, riflessa al contrario, possa dare adito ad un messaggio in lingua araba contro la cultura islamica “No a Maometto, no alla Mecca, no alle preghiere”. Conseguenza di ciò è stato un evidente calo delle vendite del prodotto in questione nei paesi arabo-islamici, essendo stata così la coca-cola diffamata. Tutto ciò, però, pare non sia possibile, in quanto nel momento in cui si è andati ad ipotizzare una tale discriminazione da parte della compagnia nei riguardi dei paesi sopracitati, essa ancora non era in fase di sviluppo e né era possibile immaginare una tale crescita a scala mondiale, quindi, la leggibilità del messaggio “nascosto” non era garantita. Ad aumentare le certezze sull’innocenza della Coca-Cola intervenne anche il Grand Mufti Sheik Nasser Farid Wassel, un’ importante figura religiosa egiziana, che ha commentato questi fatti facendo ben notare che il logo risulta avere caratteri latini e non arabi. Per il 100° anniversario della Coca-Cola in Cile sono state utilizzate più di 70.000 bottiglie di Coca-Cola per riprodurre il logo sul fianco di una montagna, nel 2011per il 125° anniversari la scritta è stata rinnovata avendo una misura di circa 120x30 mt.
COMMENTI SULL' ARTICOLO