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L'acqua è fondamentale per le cellule specie nei processi di pinocitosi. Per il corpo umano l'acqua è fondamentale anche per il mantenimento della temperatura corporea alla giusta gradazione. Inoltre trasporta i sali minerali nel corpo che vengono poi assorbiti dall'intestino. È quindi fondamentale per la nutrizione umana, e per l'assorbimento degli elementi essenziali al corpo umano. L'acqua, anche se l'uomo non se ne rende conto, è l'alimento più presente ed essenziale. L'acqua infatti è l'elemento maggioritario di tutti i cibi, oltre ad essere un elemento di cottura indispensabile, tanto da essere considerata un macronutriente. Questa viene assorbita non solo liquida nel classico bicchiere, ma anche attraverso i piatti di cui ci nutriamo tutti i giorni. Se per le piante è l'elemento principale che costituisce la linfa, nel corpo umano è pari al 70% del volume, e se diminuisce oltre il 65% la sua mancanza può provocare gravi disfunzioni, a cominciare dall'apparato digerente e dalla respirazione, che non può più contare sulla liquidità del sangue. L'acqua oggi può essere portatrice anche di numerose patologie, se inquinata, come la Salmonella, la legionella e altri pericolosi virus. Garantire la sua purezza è quindi indispensabile, visto che va assunta tutti i giorni.
La medicina consiglia di berne almeno un litro, e comunque di utilizzare cibo umido o liquido. La principale fonte d'inquinamento per l'acqua può essere nelle grandi città anche il suo utilizzo per i deflussi urbani, che contengono attraverso le feci numerosi e pericolosi batteri provenienti dall'intestino. Fonduta svizzera fonduta di formaggio pronto all'uso 400g Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,1€ |
L'acqua come si sa sgorga naturalmente da numerose fonti che hanno garantito da sempre la sopravvivenza umana. Se fino a tempi recenti l'unica acqua utilizzata era quella naturale proveniente dagli acquedotti pubblici, oggi, specialmente in Italia, c'è ormai l'abitudine consolidata di bere acqua confezionata, minerale e spesso frizzante. Questa abitudine, tutta italiana, non ha paragoni nel resto del mondo. Nel nostro paese infatti si spendono moltissimi soldi per l'acquisto di bottiglie oligominerali, tanto che viene calcolato che questi costi sono pari a mille volte quelli che costerebbe la stessa quantità di acqua da acquedotto. La più utilizzata è quella oligominerale, che aiuta la digestione e la diuresi. Ma molti esperti vedono con scetticismo questa abitudine, riconoscendo all'acqua di rubinetto gli stessi principi. Si parla infatti molto di bisogno indotto, specialmente da parte di chi vede questo mercato in senso ampio, mettendo sul piatto della bilancia sia l'inquinamento derivato dal confezionamento, sia i problemi derivati dai monopoli, che stanno interessando molte comunità tanto da essere oggetto di referendum. L'acqua confezionata infatti, sta interessando e coinvolgendo sempre più i mercati pubblicitari, con giri d'affari miliardari. Molti dei miracoli promessi in realtà sono solo delle chimere, degli specchietti per le allodole. L'acqua di rubinetto infatti, subisce dei controlli rigidissimi, ed è assolutamente sicura da un punto di vista igienico, contenendo tra l'altro gli stessi elementi presenti in quella confezionata, condividendo spesso anche le stesse fonti che vengono date in concessione anche a privati. Il costo molto maggiorato dell'acqua confezionata dunque, non è assolutamente giustificato, anzi, spesso si trova acqua più pura nel rubinetto piuttosto che nella bottiglia. L'unico pericolo che potrebbe derivare dall'acqua di rubinetto è l'eventuale presenza di cloro, in passato usato per la sua disinfettazione. Questa pratica oggi è sempre più sconsigliata dalla medicina ufficiale, che vede dei legami tra il cloro e l'insorgenza del cancro.
Il futuro dell'acqua nell'era moderna appare molto incerto, e molte sono le discussioni sulla sua funzione sociale e geopolitica.
Infatti l'era moderna è sempre più vorace d'acqua, utilizzata non solo per la nutrizione, ma anche dalla grande industria in volumi sempre più massicci. Questa è anche sempre più determinante per l'inquinamento, che ha già messo a dura prova le falde acquifere.Il riscaldamento globale e la desertificazione sono altre due fattori fondamentali per il futuro dell'acqua. Di tutta l'acqua presente sul pianeta infatti, solo il 3% è dolce e potabile, mentre il restante, contenuta in particolare negli oceani, è inutilizzabile.Molti movimenti a difesa dell'acqua vedono non solo un pericolo concreto nelle privatizzazione di questa risorsa avvenute in molte parti del mondo, ma anche un serio motivo per guerre future, in giochi geopolitici che trasformeranno l'acqua in una risorsa di valore pari al petrolio.In questo senso vi sono già molti segnali, in particolare nelle zone desertiche del pianeta.Il controllo dell'acqua diverrà sempre più importante, anche per la sua progressiva diminuzione nella disponibilità. I grandi laghi dell'era moderna stanno diminuendo di volume, e probabilmente sarà fondamentale trovare nuove tecnologie in futuro per la depurazione o desalinizzazione di acque oggi non utilizzate.L'acqua, oggi simbolo della purezza, potrebbe macchiarsi di sangue in futuro. Senza acqua infatti non vi è sviluppo e progresso. La sua utilizzazione razionale, in particolare in paesi spreconi come l'Italia, rappresenta una tappa fondamentale per il futuro del pianeta.Oggi purtroppo la sua distribuzione è ancora iniqua, affidata più al controllo politico che al diritto fondamentale di ogni uomo come vorrebbe la carta dell'Onu. Oggi la maggior parte di acqua potabile si trova nei grandi laghi nordamericani, in Siberia e in alcuni laghi africani. Il 27% scorre invece nei grandi fiumi e contribuisce all'equilibrio climatico nelle zone tropicali e in quelle di tutto il mondo. Oggi vi è una vera e propria crisi idrica nel mondo, dovuta alle distorsioni dell'era moderna. Per prima cosa vi sono motivi economici, e poi sociali e locali che stanno creando questa crisi. L'economia moderna sta sconvolgendo gli equilibri, con processi migratori, depopolamento delle zone rurali, depauperizzazione dei suoli. Oggi il 40% della popolazione mondiale non ha il giusto accesso all'acqua, nonostante non manchino di certo le risorse tecnologiche.Da questo punto di vista progresso e accesso all'acqua non possono essere lasciati all'economia. Inoltre l'inquinamento sta compromettendo il normale ciclo delle stagione, facendo diminuire le precipitazioni che alimentano le falde acquifere, già compromesse dai rifiuti urbani. Ma la richiesta d'acqua, specialmente nelle grandi aree urbane, è in costante aumento come la popolazione mondiale. Inoltre l'agricoltura intensiva indiscriminata e senza raziocinio, sta divenendo un fattore sempre più determinante per il futuro dell'acqua.I fattori quindi che stanno determinando questa crisi idrica, data per certa nel futuro, sono molti e andranno affrontati tutti se si vuole risolvere il problema.L'acqua destinata all'agricoltura oggi consuma il 73,5% delle risorse, ma ha anche la minore efficienza. La distribuzione dei prodotti agricoli infatti sta subendo dei cambiamenti fondamentali che stanno impoverendo sia le zone rurali che le disponibilità di acqua potabile. Questo sembra dovuto all'intrusione delle multinazionali nel settore agricolo, che riuscendo a produrre a basso A causa di questa cattiva gestione, molte delle falde acquifere si stanno salinizzando, specialmente nelle aree più meridionali. Questo coinvolgerà in particolare l'Italia, dotata di una rete idrica che soffre di molte perdite per mancanza di adeguata manutenzione. Acqua ed agricoltura sono discussi separatamente, ma in realtà sono strettamente connessi, e dovrebbero invece essere discussi allo stesso tavolo per trovare il giusto equilibrio tra necessità nutrizionali e necessità idriche.
Infatti nel 1950 erano 20 i milioni di persone senza acqua, mentre oggi sono 300. I passi da fare sono molti e anche da fare in fretta, se non si vorranno avere delle crisi serie da qui a 50 anni.
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