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Le pentole in rame, hanno la capacità di trasmissione di calore che viene fatta uniformemente e proprio per questo, gli alimenti vengono cotti nel modo migliore rispetto a qualsiasi altra pentola.
La diffusione termica omogenea, assicura una cottura dei cibi non aggressiva, preservando in questa maniera tutte le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche degli alimenti.Per un risultato ottimale, non basta però avere in casa una pentola di rame, ma bisogna tenere presente lo spessore della lamina, che è molto importante.Si possono trovare in commercio delle pentole con spessore di 10 millimetri, ma questo non assicura il volano termico, che serve principalmente a garantire una qualità superiore della cottura.Per una cottura ottimale, la vostra pentola di rame, deve avere uno spessore che va dai 20 fino ai 30 decimi di millimetro.Come sapete queste tipologie di pentole sono molto pesanti da manovrare in cucina, ma di certo lo sforzo impiegato vi ripagherà con dei cibi salutari e nutrienti.Una cosa importante da non sottovalutare oltre a quelle che vi abbiamo appena citato è la forma della vostra pentola di rame, che varia moltissimo nel nostro paese in base alla regione ed alle tradizioni culinarie.Nei primi del 900, l'allumino sostituì in molto case le pentole in rame, essendo principalmente economico e con un approccio futuristico che invitava le famiglie ad acquistare questa diversa tipologia di attrezzo da cucina, mentre possiamo collocare l'introduzione dell'acciaio inox a circa quaranta anni fa e le pentole in lega nei giorni nostri.I tentativi di migliorare la qualità degli alimenti con numerosissime invenzioni e garantire una cottura salutare e dietetica, molto spesso hanno creato l'effetto contrario, fornendo alle famiglie dei prodotti che aggrediscono i cibi, piuttosto che preservare le loro importanti caratteristiche nutrizionali.La lega di acciaio ad esempio, avendo un livello di trasmissione molto basso, riscalda i cibi a contatto con elevato calore, mantenendo la parte alta fredda e formando dei punti molto caldi, dove il cibo tendenzialmente si attacca fino a bruciarsi.Sono molte le persone che credono che pulire le pentole in rame esternamente sia un lavoro difficile, ma vi possiamo garantire che non è cosi.
Grazie all'invenzione da parte delle industrie chimiche di prodotti realizzati appositamente per questa tipologia di manutenzione, il vostro rame, in pochissimo tempo ritroverà il suo tipico colore brillante.Detto quesito però, possiamo comunque consigliarvi il metodo antico della nonna che funziona sempre, cioè lavare le vostre pentole di rame con acqua e sapone, ed una volta pulite, adoperare l'aceto e la farina gialla per brillantarle con l'aggiunta di sale grosso.Si può aggiungere a questo miscuglio dei tempi andati, anche un po di olio di gomito, per lo meno finché basta a far ritrovare il giusto splendore alle vostre pentole.Questo procedimento che vede l'impiego di soli prodotti naturali, facilita la vostra lavorazione da svolgere semplicemente a mani nude, senza dover mettere i guanti, contrariamente all'impiego dei prodotti chimici.Con questo sistema otterrete un risultato sicuramente migliore e più duraturo nel tempo e se vogliamo dirlo, anche molto economico.In conclusione possiamo tranquillizzare anche coloro che credono che lavare le proprie pentole in rame possa recare danni, perché non è cosi, a patto che l'impiego della lavastoviglie sia sporadico e non giornaliero, perché a quel punto lo strato di stagno potrebbe durare molto meno.Indipendentemente da quale metodo impiegherete per la pulizia delle vostre pentole in rame, noi vi consigliamo sempre il metodo antico della nonna ed il lavaggio a mano.
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