acqua tonica








Introduzione a storia

L'acqua tonica, prende questo suo nome, dagli effetti terapeutici e medicinali del chinino.

Venne scoperta intorno al sedicesimo secolo ed il suo consumo era destinato prevalentemente per le popolazioni dell'Africa e dell'Asia meridionale, dove la malaria era assai diffusa, e con la polvere di chinino unita all'acqua aiutava a combattere questa malattia o a prevenirne la diffusione.

Essendo però molto amara alcuni funzionari britannici, che si trovavano in India, cominciarono a mescolare insieme al chini ed all'acqua, anche lo zucchero e la soda.

La primissima acqua tonica messa in commercio fu nel 1858 e dopo poco, sempre nell'India all'epoca colonizzata dalla Britannia, nacque il primo cocktail alcolico, dal nome di Gin Tonic.

In America dal 2010, sono stati messi in commercio almeno quattro sciroppi tonici, che devono essere diluiti manualmente a casa con l'aggiunta di acqua gassata, dando così al consumatore la possibilità di ottenere un prodotto con concentrazione molto variabile, anche a seconda dei gusti.

Quando parliamo di acqua tonica, stiamo indicando una bevanda prevalentemente molto gassata e realizzata tramite l'aggiunta di chinino anche detto chinina.

Questo elemento aggiuntivo è un alcaloide che si presenta sotto forma di cristalli di colore bianco, ed ha proprietà antipiretiche, che ostacolano l'insorgere della febbre, ed anche antinfiammatorie combattendo così le infiammazioni, proprietà analgesiche contro i dolori, antimalariche contro la malaria appunto come dice la parola stessa ed infine amaricanti, che tendono a conferire al prodotto un retrogusto amarognolo.

In origine l'acqua tonica, era solamente acqua gassata con un alto livello di chinino e veniva appunto utilizzata per le sue tante proprietà benefiche in campo medico contro l'espandersi della malaria.

La bevanda di oggi contrariamente a quella delle origini, ha un contenuto di chinino molto più basso e viene edulcorata tramite degli sciroppi a base di fruttosio, glucosio, e saccarosio.

Con il passare del tempo, alcuni brand hanno proposto di realizzare la versione light di questa bevanda, che viene fatta sostituendo gli sciroppi di cui sopra parlavamo, con dolcificanti come alternativa, tipo l'aspartame.

Oggi è quasi impossibile trovare in commercio l'acqua tonica di un tempo, con più chinino e senza l'aggiunta di zuccheri o sciroppi.

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Descrizione del chinino

tonicaL'aggiunta di chinino che si trova nelle bevande in commercio, ha le dosi adeguate e farmacologiche di sicurezza.

Del resto, come accade per altri alimenti ed anche bevande, l'idoneità del prodotto dipende anche dal consumatore e dal tipo di utilizzo che ne fa, infatti un impiego eccessivo non è consigliato.

La frazione di chinino aggiunta nell'acqua gassata per la realizzazione dell'acqua tonica negli Stati Uniti, viene regolata dalla “ Food and Drug Administration”, che consente un quantitativo pari ad 83 parti per milione, riassunto in 83 mg/Kg di prodotto.

La dose giornaliera per debellare la malaria, è compresa nell'intervallo 500-1000 mg ogni 10 mg di peso corporeo, da assumere al intervalli di otto ore, per un adulto con un peso di circa 70 chilogrammi, corrispondente a 2100 mg di chinino giornaliero.

Questo elemento molto importante per il nostro organismo grazie alle numerose proprietà benefiche, che abbiamo elencato all'inizio di questo articolo, è anche utile a combattere i crampi alle gambe, ma a causa dei rischi legati al suo consumo eccessivo, la FDA, consiglia di consumarlo con molto cautela evitando l'assunzione cumulativa.

Essendo un alcaloide, esso è potenzialmente tossico e dunque l'eccesso può indurre vomito e diarrea, ma non solo anche disturbi uditivi e visivi e spesso la compromissione dell'udito non rientra nei canoni neanche dopo la sospensione del prodotto.

In condizioni di gravidanza ed allattamento, il consumo di chinino farmaco è severamente sconsigliato, perché le dosi sono nocive sia al feto che al bambino.

Anche per chi soffre di patologie legate al mal funzionamento del fegato oppure dei reni, organi utili al metabolismo ed anche allo smaltimento di molecole, è severamente sconsigliato il consumo di chinina, anche in piccole dosi, perché aumenterebbe il rischio di accumulo enfatizzandone in questo modo il suo potere tossico.


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acqua tonica: Usi e consumi

tonicaSpesso l'acqua tonica viene utilizzata per la preparazione di cocktail, specialmente quelli realizzati con vodka oppure con gin ( Vodka tonic, o Gin tonic).

L'acqua tonica con l'aggiunta di limone oppure di lime, viene detta ( bitter lemon), ed è una bevanda molto in consuma in Europa ed anche nel resto del mondo.

Il quantitativo medio di consumo di questa bevanda è di un minimo di 150 ml fino ad un massimo di 250 e può variare in base al regime alimentare che ogni singola persona sta seguendo.

Se prendiamo in considerazione la nutrizione di chi fa sport, molto più ricca di valori energetici, rispetto a chi non fa attività fisica, anche in questo caso è sempre meglio non eccedere con le dosi, perché gli zuccheri presenti, aumentano in maniera considerevole l'apporto energetico della dieta.


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