I calamari vivono sui fondali marini di vario genere, tendenzialmente occupano quelli rocciosi o sabbiosi, ricoperti di posidonia.
Il loro clima ideale è avere una temperatura dell'acqua molto bassa.Durante il periodo della riproduzione, che tendenzialmente avviene in inverno, oppure in primavera in base alle zone dove vivono, questi risalgono i fondali avvicinandosi al litorale ed è proprio in questi periodi, che sono più facili da catturare.Per il resto dell'anno, il calamaro vive in profondità quasi abissaliCi sono pero delle zone, dove il calamaro risulta essere sempre reperibile, anche in prossimità della costa, probabilmente grazie alle correnti ed anche alla disponibilità di alimentarsi, ma anche per la temperatura dell'acqua e per la conformazione del fondale, e questi sono solo alcuni tratti delle isole maggiori.Le abitudini di questo pesce, sono prevalentemente notturne, infatti essi cacciano nelle ore buie, risalendo la superficie.Per quanto riguarda la loro alimentazione, dovete sapere che il calamaro si nutre esclusivamente di pesci, crostacei e molluschi e sono dei predatori eccellenti, infatti molto di essi, si cimentano nel cannibalismo.La pesca del calamaro, può essere svolta in molti modi, quella amatoriale ad esempio, viene fatta nella traina lenta, oppure nel bolentino.Per quanto riguarda la pesca professionale invece, quella che rende maggiormente, è di cero la pesca con le reti trainate oppure a strascico nel periodo della riproduzione del calamaro. AmazonBasics 'Everyday' Spannbetttuch aus 100%, Baumwolle, 90 x 200 x 30 cm - Tapioca Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,7€ |
I calamaretti spesso vengono fritti e a differenza di quanti sostengono, non devono essere cucinati interi.
Certo per quanto riguarda la pulizia, non possiamo paragonarla a quella del calamaro più grande, perché tuttavia, rimuovere la penna e gli occhi, è il metodo migliore per ottenere un buon risultato in cucina.La penna oppure il gladio, ha un impetto tattile nella masticazione che risulta essere poco gradevole al palato, mentre gli occhi e le viscere in cottura tendono a rompersi, liberando l'inchiostro, il risultato che si ottiene, è un fritto di colore scuro e poco croccante.Il calamaro più grande invece, deve essere privato della bocca prima di essere cotto, ed anche degli occhi e delle viscere e spesso anche della pelle che lo ricopre.Le viscere e la pelle, possono essere rimosse con molta velocità, separando la testa dal tronco, per poi svuotare il cono.Una volta che il calamaro è stato pulito e privato delle parti appena descritte sopra, deve essere bollito se si vuole realizzare una insalata fredda, oppure per la realizzazione di sughi per i primi piatti come la pasta o la polenta, o anche per i risotti e zuppe.Il calamaro è buonissimo anche in bianco, oppure con l'aggiunta di pomodoro o con altre basi come ad esempio il pesto di prezzemolo che si accompagna perfettamente o di rucola e basilico.
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