cavoli di bruxelles








Descrizione

Il cavoli di Bruxelles, sono dei germogli commestibili che si ricavano dalla pianta erbacea Brassica oleracea, una varietà gemmifera, appartenente alla famiglia delle Crucifere.

Questi germogli, sono anche conosciutissimi con il nome di cavolini di Bruxelles e come i broccoli e moltissime altre qualità, fanno parte della categoria dei cavoli, anche se a differenza del cavolfiore o dei broccoli, i cavoli di Bruxelles hanno i germogli di colore verde chiaro e non il fiore della pianta.

Se li paragoniamo al cavolo cappuccio, oppure alla verza, i cavoli di Bruxelles si riproducono in numerose quantità, fino a 40 per volta, ed anche i piccoli germogli, quando raggiungono i tre centimetri di diametro, ma non un unico germoglio al centro.

Il cavolo di Bruxelles, è un ortaggio che viene coltivato maggiormente al Nord Europa, perché si adatta molto bene al clima freddo, e la sua zona di origine e provenienza, o meglio quella dove si è iniziata la coltivazione di questa pianta, è quella limitrofa alla città di Bruxelles da cui prende il nome.

I cavoli di Bruxelles più conosciuti nel nostro paese sono sicuramente il “mezzo nano”, mentre le varietà più diffuse al Nord Europa ed anche le più difficile da reperire sono:Fest und Viel, Hilds Ideal, Wilhelmsburger, ed infine Cavalier.

CAVOLI DI BRUXELLES

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Coltivazione e valori nutrizionali

CAVOLI DI BRUXELLESSe volete coltivare questo ortaggio, il suo metodo è molto semplice e le sue necessita si avvicinano moltissimo ai metodi di coltivazione dei broccoli, anche se al contrario di essi, i cavoli di Bruxelles, richiedono una adeguata calibratura della concimazione, per evitare che ingrassando troppo il terreno, i germogli aumentino di quantità, facendo diminuire la qualità del frutto.

Se volete utilizzare la cenere, potete farlo tranquillamente, perché questa arricchisce il terreno, favorendo la compattezza dei germogli.

Potete coltivare insieme sia i cavoli di Bruxelles con le patate, sia con i piselli.

Quando fate la semina, dovete tenere presente una cosa molto importante, lo spazio da lasciare tra una piantina e l'altra, che deve essere di circa 50 centimetri se la coltivazione viene fatta in serra tra i primi del mese di aprile fini ai primi del mese di maggio, mentre il trapianto in campo aperto deve essere fatto più tardi, verso la meta del mese di giugno.

Una volta terminata la produzione, le piante necessitano di essere cimate, ovvero vanno tagliate le cime della pianta dei cavoli di Bruxelles, per fare in modo di concentrare più energia vegetativa sull'ultima produzione dei germogli.

Come abbiamo già detto, i cavoli di Bruxelles, sono ortaggi ed appartengono al sesto e settimo gruppo degli alimenti, perché sono ricchi di elevate quantità di vitamina C, di acido ascorbico, di carotene e pro- vitamina A.

Grazie a questo alto contenuto vitaminico, associato alla ricchezza di numerosi antiossidanti (sostanze fenoliche), i cavoli di Bruxelles, sono considerati alimenti utili contro la prevenzione del cancro, mentre invece grazie al contenuto di fibre presenti, risultano essere particolarmente efficaci nella regolarizzazione della peristalsi intestinale ed anche contro la stipsi.

Per quanto riguarda l'apporto di ferro e di potassio nei cavoli di Bruxelles, anche se sono molto poco biodisponibile, è molto elevato, e questo ortaggio anche se è ricco di purine, come la maggior parte delle Brassica oleracea, caratteristica che li rende inadatti al consumo per le diete contro l'iperuricemia oppure per la gotta.

Grazie al loro resistenza a temperature molto basse, i cavoli di Bruxelles in passato, sono stati e lo sono ancora oggi, una importante fonte di sostentamento alimentare determinante.

Questi ortaggi, cosi come le arance per i paesi del bacino Mediterraneo, apportano molta vitamina C e retinolo, presenti anche nelle stagioni più fredde, un particolare periodo dell'anno, dove non sempre è possibile reperire cibi o frutti ed ortaggi, che contengono le stesse molecole essenziali.


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cavoli di bruxelles: In cucina

CAVOLI DI BRUXELLESCon questo ortaggio, si possono realizzare moltissime ricette e lo si può gustare anche ad insalata, lesso condito con un filo di olio extra vergine di oliva ed un po di sale fino, ed infine per chi lo gradisce, anche una spolverata di pepe nero macinato fresco.

Per chi non avesse mai assaggiato i cavoli di Bruxelles con la besciamella light, ora vi descriveremo tutti le fasi per la realizzazione.

Come prima cosa servono questi ingredienti: 350 g di cavoletti di Bruxelles, 400 ml di latte, 35 g di farina di riso, sale, pepe, noce moscata (facoltativa), e 30 g di formaggio grattugiato.

Iniziate lavando i cavolini di Bruxelles e poi cuocendoli in acqua calda con un pizzico di sale, nel frattempo preparate la besciamella light, scaldando da parte il latte e aggiustandolo con sale, pepe e noce moscata, sciogliete la farina di riso nell'altra parte di latte aiutandovi con un frustino, dopo mettete sul fuoco continuando a mescolare, quando questa avrà preso la giusta consistenza, spegnete la fiamma.

Ora scolate i cavoli, metteteli in un teglia da forno e ricopriteli con la besciamella, infornate a 180 gradi per circa venti minuti. Servite in tavola con il formaggio grattugiato.



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