fagioli in scatola








Introduzione

Il fagiolo venne importato nei paesi dell'Europa dai Conquistadores dopo la scoperta dell'America ed era l'alimento base delle antiche popolazioni del “Nuovo Mondo” dopo il consumo di mais.

La pianta del fagiolo appartiene alla famiglia delle “Phaseolus Vulgaris” ed è originaria del centro America e del Messico.

In quel periodo in Europa era già conosciute alcune specie di questo legume appartenente al genere “Vigna” che provenivano però dall'Africa.

Con la scoperta del nuovo genere “Phaseolus”, molto presto gli altri persero importanza, specialmente perché molto più redditizi nella coltivazione e semplici da gestire.

Questa è una pianta erbacea annua che appartiene alla famiglia delle “Leguminose papillionacee” .

Le varietà di fagiolo che si possono contare sono oltre 500 e di certo i borlotti ed i cannellini sono quelli più conosciuti e più consumati nel mercato del nostro paese.

In diverse regioni d'Italia esistono delle tipiche varietà di questo legume, ed ora ve ne elencheremo alcune:

- Toscana (Fagioli Zolfini)

- Veneto ( Fagioli Lamon)

- Campania (Fagioli Controne)

- Como (Fagioli blu della Valassina)

- Garfagnana (Fagioli Giallorinio)

Il fagiolo “Lima” è un alimento molto pregiato e saporito, particolarmente richiesto sul nostro mercato, ed ha origini dell'America meridionale.

Fagioli in scatola

Dr. Oetker - Madagascan Bean Vanilla Paste - 100g

Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,94€


Valori nutrizionali

Fagioli in scatolaI fagioli in scatola, proprio come il fagiolo fresco, hanno un buon quantitativo nutrizionale, infatti essi contengono 300 chilo-calorie per 100 grammi di prodotto.

La parte liquida è minima solo 10 grammi sempre per 100 di prodotto ed hanno inoltre pochissimi grassi.

Per quanto riguarda i carboidrati dei fagioli in scatola, possiamo dire che sono uno dei principali nutrienti di questo legume, infatti costituiscono oltre la metà dei macro-nutrienti, mentre le proteine occupano un posto di rilievo nei fagioli con oltre il 23% di grammi su 100, seguite poi dalle fibre con un quantitativo pari al 17% su 100 grammi.

Grazie alla fibre, il metabolismo viene stimolato e a sua volta il senso di sazietà.

Nel fagiolo in scatola possiamo trovare la lecitina, un fosfolipide molto utile per problematiche legate all'ipercolesterolemia, perché questa infatti favorisce l'emulsione dei lipidi in modo tale da impedire depositi nel sangue.

Se decidete di cucinare i fagioli in scatola, vi consigliamo di farli bollire a lungo anche se precotti, perché questi contengono molecole solforate, che sono importanti per la riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, trigliceridi e glucosio e prevenire in questa maniera l'insorgere di gravi patologie.

Come abbiamo già citato, i fagioli in scatola, cosi come quelli freschi, sono ricche di proteine, ma queste è bene saperlo, hanno un bassissimo valore biologico e necessitano per questo di essere abbinati con cereali o derivati, come l'orzo, il frumento oppure il farro.

Abbinare i fagioli con la pasta, è molto corretto, infatti i fagioli assicurano al corpo un buon quantitativo di amminoacidi che sono carenti nella pasta e viceversa un alto indice di sazietà.

Nei prodotto in scatola potete trovare inoltre ferro, potassio, calcio e fosforo, e alla luce di studi recenti, sembra che un buon consumo di questo legume prevenga l'aterosclerosi, anche se non ci sono delle dimostrazioni in merito.

Della pianta “Phaseolus Vulgaris” nella medicina popolare vengono utilizzati anche i baccelli compresi di pericarpo per le loro innumerevoli proprietà antidiabetiche e diuretiche, infatti proprio per questo, in campo erboristico, l'intera pianta del fagiolo viene sfruttata per la preparazione di tisane depurative e diuretiche.


  • acqua L'acqua è l'elemento essenziale alla vita sulla terra, e come tutti sanno senza di essa non sarebbe possibile nella sul nostro pianeta. Viene definito un composto chimico, tra i più semplici che esist...
  • soia La soia, scritto anche soja è una pianta erbacea definita dalla botanica con il nome di Glycine max che fa parte della famiglia Fabaceae mentre per altre classificazioni è una Leguminosa. La sua origi...
  • la regione del douro Il Porto è un vino prodotto con uve selezionate nella valle del Douro nel nord est del Portogallo, che subisce un particolare processo di vinificazione, con il taglio effettuato nel mosto fermentato p...
  • Penne ai peperoni I peperoni sono un ortaggio facente parte di una vasta famiglia, quella delle Solinaceae, con numerosissime varietà che vanno dai piccoli peperoncini piccanti fino ai grandi peperoni utilizzati in mol...

Set Per Decorazione Torte - 34 in 1 Set Beccucci Sac a Poche - 24 Punte in Acciaio Inossidabile, 1 Bussola di pasticceria - per Decorazione Pasticceria, Pasticceria Kit Torte, Dolci Cupcake (34 Pezzi)

Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,98€


fagioli in scatola: Controindicazioni

Fagioli in scatola I fagioli in scatola, così come gli altri prodotti disponibili in commercio, ci aiutano a risparmiare tempo in cucina, specialmente ora che la vita è sempre più frenetica e possiamo dedicare poco alla nostra alimentazione.

Spesso questi cibi che vengono confezionati in lattine contengono un alto quantitativo di conservanti, sale e molto sesso zucchero ed altri ingredienti aggiuntivi.

Il processo per scatolare i cibi, riduce in parte il valore nutrizionali di questi ed inoltre può aumentare il rischio di intolleranza al nichel a seconda della composizione dei contenitori.

Il gusto dei fagioli in scatola, di certo non è paragonabile al gusto del prodotto fresco, secco ed anche surgelato e consumare il meno possibile alimenti in scatola sarebbe la cosa migliore da fare, per evitare l'insorgere di problematiche legate alla salute.

Il “Breast Cancer Fund” suggerisce di limitare il consumo di cibi in scatola e a sua volta l'esposizione al BPA, in modo tale di dimunuire il rischio di cancro al seno, perché alimenti come questi hanno un elevato contenuto di acidi, sale e grassi e tutte queste componenti facilitano il rilascio di questa molecola dal contenitore nella quale sono conservati.



COMMENTI SULL' ARTICOLO