finocchio semi








Storia

Conosciuto nella zona del mediterraneo, dagli Egizi, Greci, ed Arabi sin dai tempi antichi, il finocchio sembra abbia origini pero' dell'Asia minore.

Ad oggi la maggiore produzione nazionale di questo prodotto viene fatta in India, Cina, Pakistan, Indonesia ed anche Argentina.

Il finocchio può essere sia selvatico che coltivato attraverso una produzione che viene fatta con orti.

Il finocchio prodotto si distingue da quello selvatico dal sapore, infatti quello che nasce spontaneamente ha un sapore più forte, mentre l'altro è dolce.

In estate è molto facile trovare il finocchio selvatico, e lo si riconosce dal suo fusto ramificato con foglie di colore verde intenso e piccoli fiorellini gialli.

I frutti prodotti sono invece verdi nella prima fase della crescita, poi grigi.

Di questa pianta selvatica, viene utilizzato tutto, dalle foglie ai germogli, poi i fiori ed i frutti fino ai semi.

A differenza della pianta selvatica, quella coltivata è molto dolce e la sua altezza non supera gli 80 cm. La coltivazione del finocchio, avviene negli orti ed ha una struttura molto compatta con delle guaine fogliari che hanno un colore biancastro e sono molto carnose. La loro fioritura, avviene a livello del terreno.

Circa quindici giorni prima della raccolta, si procede alla tecnica di imbianchimento.

Essa si svolge facendo una rincalzatura del grumolo. A differenze delle zone di produzione del finocchio, la raccolta dei grumoli avviene in periodi diversi.

Finocchio semi

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Raccolta

Finocchio semi Le piantagioni di finocchio, vengono distanziate di 25 cm l'una dall'altra e solo dopo novanta giorni dalla semina, vi è la raccolta. Il finocchio necessita di continui ed abbondanti irrigazioni, e il suo habitat ideale è quello temperato tipicamente mediterraneo.

Per il finocchio selvatico, la sua raccolta viene fatta appena il fiore si apre e di norma avviene entro la prima quindicina del mese di agosto, fino a settembre.

L'utilizzo del fiore del finocchio, può essere sia fresco o pure asciutto, lasciando seccare all'aria aperta, ma stando attenti a non far penetrare in modo diretto i raggi solari, perché questi potrebbero far evaporare gli oli essenziali contenenti in esso.

Il finocchio, come altre piante, contiene proprietà benefiche al nostro organismo, favorendo ad esempio la digestione in persone che hanno difficoltà di stomaco ( aerofagia,vomito nell'allattamento, ecc..) Può anche favorire la diuresi facilitando l'eliminazione di tossine nel sangue. Un altro importante contributo benefico lo da all'intestino crasso, combattendo ed eliminando i processi di fermentazione del cibo, quindi anche i gas intestinali.

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Usi in cucina

Finocchio semi Tutte le parti del finocchio coltivato vengono utilizzate in cucina. Partendo dal grumolo bianco, ottimo lesso ed anche crudo per condire insalate ad esempio, oppure aggiungendolo in stufati, o addirittura gratinato. A differenza del finocchio coltivato, quello selvatico chiamato anche “finocchietto”, la parte utilizzata in cucina è solamente il seme. Questi semi dal sapore dolciastro, o amaro a seconda dalla varietà, vengono essiccati e poi sminuzzati per condire zuppe, minestre,pietanze di pesce o insalate e formaggi.

Una ricetta siciliana (pasta con le sarde), utilizza esclusivamente le foglie come ingrediente principale. Il fiore di questa pianta, serve per rendere aromatici alcuni cibi, come ad esempio i funghi trifolati in padella, oppure le olive in salamoia, la porchetta, o le castagne bollite.

Nella regione Puglia i semi si possono trovare nei taralli o altro dolci tipici locali come le ciambelle, oppure nei vini o tisane calde.

I fiori freschi del finocchio sono presenti anche in un liquore tipico della regione Piemonte o aggiunti nella ricetta tradizionale per la realizzazione di un biscotto locale.

Il finocchio può essere sia maschio che femmina e la differenza sta nella forma.

La pianta femmina, ha una forma allungata, mentre il maschio tondeggiante.

Per quanto riguarda l'industria ed il commercio di questo frutto, la pianta maschile è più apprezzata, perché la sua struttura è più carnosa e meno fibrosa.

Questa forma deriva dai fattori ambientali con quelli della natura del terreno, ma anche da una tecnica di coltivazione molto accurata.


finocchio semi: Alcuni esempi di tisane al finocchio:

Finocchio semi • Tisana al finocchio carminativa: efficace per chi soffre di colite, gonfiori addominali, flatulenze o meteorismo. Quindici o venti grammi al giorno di questa tisana in mezzo litro di acqua bollente sono l'ideale per calmare questi sintomi, lasciando macerare i frutti per almeno venti minuti e consumare in due o tre volte.

• Tisana digestiva : serve a depurare e calmare i crampi all'addome e deve essere preparata in circa due litri di acqua bollente, aggiungendo due cucchiai di miscela, lasciando poi in infusione per venti minuti circa. Da filtrare bene prima di essere consumata.

Si consiglia l'utilizzo giornaliero di circa tre tazze di questa tisana al finocchio.

• Tisana semplice al finocchio: ideale per le frequenti coliche del neonato, si consiglia l'assunzione di questa bevanda anche alle mamme che allattano, così da prevenire questi fastidi nel neonato.

La dose giusta prevede un cucchiaio da caffè per 150 ml di acqua non bollente.


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