Come abbiamo citato sopra, ora faremo una descrizione più dettagliata delle tante specie di indivia che ci sono in commercio, iniziando proprio da quella “riccia” che comunemente chiamiamo anche “insalata riccia”.
Questo ortaggio è caratterizzato da foglie molto larghe, con i margini irregolari di colore bianco, verde ed anche giallo.La sua consistenza è molto croccante dal retrogusto amarognolo e si differenzia a sua volta in specie tardive e precoci.L'indivia tardiva, è quella riccia invernale, oppure la rossa di Moncalieri a costa rosa oppure bianca.L'indivia riccia precoce invece, è quella riccia d'Italia, la romanesca, la mantovana, ed infine la riccia cuor d'oro.Ora parliamo dell'indivia scarola.Questa specie di ortaggio, cresce nel periodo autunnale-invernale, e produce un cespo a rosetta con un fogliame allungato di colore verde, ed il margine interno è dentato, presentando nervature evidenti di colore bianco.Le varietà autunnali di indivia scarola formano cespi molto più voluminosi, con foglie lunghe aperte, mentre quelle invernali, hanno dimensioni inferiori e foglie più corte con i cespi chiusi.Alcune specie di indivia scarola, sono davvero particolari, per questo ora citeremo una descrizione più dettagliata.Indivia radicchia di Lucca: è una varietà di indivia, la cui produzione viene fatta solo ed esclusivamente nella città di Lucca ed ha un colore verde molto intenso, e può essere utilizzata sia cruda come insalata, oppure cotta in tanti modi differenti.Indivia di Bergamo: è un'indivia tipica della zona della città alta di Bergamo e si distingue dalle altre varietà per il suo processo di imbianchimento de fogliame interno.Una volta seminata nel periodo di Luglio, si aspetta il mese di ottobre per essere legata, in modo da consentire alle foglie interne di non prendere la luce del sole e quindi di non assumere un altro colore.Con l'arrivo dell'inverno, queste vengono poi trasferite negli scantinati e lasciate maturare.L'indivia Belga, o anche cicoria di Bruxelles: è una varietà di cicoria che subisce un particolare processo di artefazione o di forzatura. Fu scoperta a Bruxelles intorno al diciannovesimo secolo d. C. quasi per caso, quando un contadino, lasciò delle radici di cicoria in cantina ed ebbe modo di scoprire, che queste germogliavano, dando vita a delle foglie quasi totalmente bianche.Più tardi questa varietà venne migliorata grazie ad un botanico e fu commercializzata per la prima volta in Francia.Se volete dunque, potete produrre l'indivia Belga anche in casa vostra, seguendo questo procedimento: come prima cosa, dovete prelevare i cespi di indivia con le radici e lasciarli accatastati per circa 5 giorni all'aria aperta, dopo dovete eliminare tutte le foglie verdi ed accorciare le radici per poi porli in senso verticale dentro un cassone con sabbia di fiume.Una volta completati questi passaggi, il cassone va messo in un ambiente buio con una temperatura compresa tra i 5 gradi ed i 10 gradi.Se volete migliorare il livello di produttività, potete aumentare un po alla volta la temperatura ed areare la stanza di tanto in tanto. Mystic Moments, olio di mandorle dolci, 1 litro, 100% puro Prezzo: in offerta su Amazon a: 14,03€ (Risparmi 0,22€) |
Il livello energetico dell'indivia è molto basso ed anche le proteine ed i glucidi sono presenti in pochissime quantità.
Al contrari per quanto riguarda l'acqua presente e le fibre, in particolar modo l'inulina, e poi i sali minerali e le vitamine, l'indivia, vanta un ottimo quantitativo.Tra gli apporti di sali minerali, spicca l'elevato contenuto di potassio, di calcio e di ferro, mentre invece se parliamo delle vitamine idrosolubili, non manca la vitamina B2, la niacina PP e l'acido ascorbico vitamina C.
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