latte di capra
Il latte di capra, è stato un alimento molto importante nella storia dell'alimentazione umana, ed oggi dopo un lungo periodo di scarso utilizzo, sta riguadagnando il prestigio perduto all'inizio del ventesimo secolo.
Essendo un prodotto dietetico, i suoi valori nutrizionali fanno si che questa bevanda, sia un sostituto molto valido del classico latte vaccino.
La porzione lipidica del latte di capra, rispetto al comune latte di mucca, si distingue per la minore quantità di globuli lipidici e per il contenuto assai elevato di acidi grassi a corta e media catena.
Queste caratteristiche lo rendono da un lato un prodotto ad alta digeribilità, dall'altro molto più saporito, grazie agli acidi grassi a catena corta, che conferiscono a questo alimento, non solo un aroma particolare, ma anche un sapore inconfondibile, molto spesso non gradito da tutti.
Dobbiamo ricordare inoltre, che questa particolare tipologia di acidi, viene assorbita in modo diretto dalla mucosa intestinale, per poi essere veicolata al fegato, senza seguire il processo metabolico classico tipico degli acidi grassi che posseggono atomi di carbonio.
Un altro aspetto molto importante di questo alimento da non sottovalutare, per quanto riguarda l'aspetto nutrizionale, è la totale assenza del potere aterogeno, che sono presenti negli acidi grassi a lunga catena, in particolar modo l'acido palmitico.
Infatti, anche se questi acidi appartengono alla categoria dei saturi, sia quelli a catena corta e quelli a catena media, presenti nel latte di capra, non influiscono negativamente sul tasso di colesterolo del nostro organismo.
Le proteine presenti nel latte di capra, sono molto simili a quelli del latte bovino e tra gli amminoacidi presenti, spicca con il maggior contenuto la taurina, che è la stessa sostanza che si può trovare nelle bevande energetiche, ma il suo ruolo e fabbisogno, ad oggi non è stato ancora chiarito completamente.
Se parliamo dei microelementi presenti in questa bevanda, possiamo dire, che il latte di capra, possiede la stessa concentrazione del latte di mucca, ad esclusione della vitamina B12, che è presente in concentrazione molto inferiore.
Per concludere questa introduzione sul latte di capra, possiamo aggiungere che al pari del suo avversario, questo è molto ricco di calcio, potassio, fosforo e riboflavina.
Nell'introduzione che abbiamo fatto fin ora, le differenze evidenziate, sono state solo ed esclusivamente di tipo qualitativo, anche perché il latte di capra, possiede un tenore di proteine, grassi e lattosio, molto simile al latte vaccino e proprio per questo, il suo consumo, è sconsigliato per chi soffre di intolleranze alimentari al latte di mucca.
Queste caratteristiche variano a seconda dalla razza dell'animale, del clima dove cresce, ma anche dello stadio di lattazione e del foraggio del quale si nutre l'animale.
Il latte di capra, così com'è, a differenza di quello vaccino, non può e non deve sostituire il latte materno in gravidanza nell'alimentazione del neonato, infatti tra i due ci sono notevoli differenze al livello chimico e nutrizionale.
In presenza di allergie al latte di mucca, lo stesso problema sussiste quasi sempre anche per il latte di capra, e la cattiva informazione, purtroppo molto spesso genera confusione specialmente tra le persone che sono affetti da queste problematica alimentari.
Quello che c'è da sapere inoltre sul latte di capra, è che non possiede vantaggi dal punto di vista allergologico, rispetto a quello di mucca, e si possono trovare soltanto dei brevi accenni in letteratura sul possibile ruolo di questo prodotto in ambito antiallergico, ma anche di particolari proteine e non si dispone dunque di conferme scientifiche appurate.
Il latte di capra dunque, è molto lontano dall'essere quell'alimento che spesso viene considerato miracoloso non solo dai produttori ma anche dai commercianti stessi.
Affermare che questo prodotto sia molto simile a quello che viene ricavato dalle mucche, non serve a sminuire le sue proprietà nutrizionali, vista la straordinaria presenza di principi attivi nutritivi che li accomuna.
Consumare latte di capra abitualmente, può diventare un abitudine alimentare equilibrata e sana.
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Il latte di capra ed i prodotti derivanti da questo alimento, stanno diventando oggi di gran moda tra i consumatori, per le presunte caratteristiche salutari.
Molto spesso, i prodotti realizzati con latte di capra, vengono venduti come alimenti privi di colesterolo, ed effettivamente hanno un contenuto minore rispetto al colesterolo presente nel latte di vacca o di pecora, ma bisogna inoltre fare delle precisazioni:
La differenza di quantitativo è minore, 10 mg per il latte di capra, 11 mg per il latte di mucca e pecora per cento grammi di questo prodotto.
Il latte in generale, è un alimento povero di colesterolo e per arrivare alla dose giornaliera consigliata, bisognerebbe consumarlo circa 30 litri.
In conclusione, possiamo dire che il latte di capra o formaggi di latte di capra, non possono essere commercializzati come prodotti privi di colesterolo e trovare sulle confezioni tale affermazione, è passibile di denuncia.
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