mandorle dolci








Storia ed utilizzi

La mandorla dolce, è il seme commestibile dalla pianta di mandorlo, che può raggiungere anche i 10 metri di altezza, ed appartiene alla famiglia delle Rosacee.

La pianta produce delle drupe di forma ovale, che una volta mature, liberano un nocciolo chiamato comunemente mandorla.

All'interno di questo, racchiusi in un guscio dalla consistenza legnosa, ci sono uno o più semi, molto ricchi di olio dal sapore dolce.

Le mandorle dolci, vengono impiegate principalmente in ambito gastronomico di pasticceria, dove oltre ad essere un ingrediente molto importante per la preparazione di dolci come il classico torrone, confetti, mandorlati e molto altro ancora, funge anche da ornamento.

Da questo frutto si ricava un bevanda molto dissetante, il latte di mandorla, profumata e salutare per il nostro benessere fisico.

Questa si produce frullando le mandorle dolci fino a ridurle in poltiglia, aggiungendo dopo acqua.

Il latte di mandorla dolce, prima di essere consumato va agitato accuratamente, perché a causa del suo livello di lipidi molto alto, esso tende a separasi in due fasi ben distinte.

Per quanto riguarda la conservazione del latte di mandorla, dovete sapere che questo si inacidisce con molto facilita, quindi consigliamo di riporlo in frigo e consumarlo entro tre giorni circa.

Un altro prodotto che si ricava dalle mandorle dolci, è l'olio, che si ottiene mediante spremitura dei semi delle mandorle e viene utilizzato specialmente in campo estetico e cosmetico, dove viene impiegato in particolar modo per le sue proprietà emollienti e nutritive, infatti esso protegge la cute, la rassoda e la rende più morbida al tatto e prevede anche le smagliature.

Grazie alle sue proprietà lassative, potete anche utilizzare l'olio di mandorle dolci come alimento.

Mandorle dolci

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Valori nutrizionali

Mandorle dolciLe mandorle dolci, vengono assaporate tendenzialmente secche, addolcite oppure salate.

Spesso l'impiego di sale nella produzione di mandorle, viene aggiunto per coprire eventuale sapore di rancido dato da un seme di qualità scadente.

In generale possiamo dire che questo frutto è molto ricco di trigliceridi, con una elevata quantità di acidi grassi monoinsaturi.

Ogni seme di mandorla, all'interno possiede un quantitativo vitaminico abbondante, in particolar modo di vitamina E “ Riboflavina”, oltre a i sali minerali, come il magnesio, manganese, calcio, fosforo e rame.

Per quanto riguarda le proteine, dovete sapere che occupano nelle mandorle dolci un posto di rilievo, contribuendo a rendere questo frutto un alimento molto importante, digeribile ed energetico.

Per cento grammi di prodotto, si registrano circa 600 chilo-calorie, e proprio per questo, le mandorle dolci devono essere consumate con moderazione, per un massimo di 15 al giorno, specialmente per chi combatte ancora per il raggiungimento del peso corporeo.

Tabella nutrizionale per 100 grammi di parte edibile:

Calorie: 571

Proteine:24,19 grammi

Grassi: 50,61 grammi

Carboidrati: 2,74 grammi

Edibile: 80 grammi

Vitamina E: 23,6 Grammi

Contrariamente alle mandarle dolci, che si possono consumare in tantissimi modi, dovette sapere che quelle amare, non sono adatte all'alimentazione umana, perché contengono un glucosio di origine tossica, che si attiva con una cottura prolungata.

Più una mandorla è amara, più il suo potere venefico è superiore, ma dei piccolissimi estratti di questi semi, vengono impiegati in dosi minime per la preparazione del classico amaretto, un dolce molto apprezzato nel mondo.

Potete conservare le mandorle dolci per diversi mesi, solo se messi ad asciugare con il guscio, ma se private di questo, deperiscono con molta facilità, per evitare che avvenga, vi consigliamo di conservarle in un barattolo chiuso ermeticamente.


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mandorle dolci: Tradizioni culinarie e ricetta

Albero Mandorle Le mandorle dolci, come abbiamo visto prima, sono dei frutti molto utilizzati, specialmente per la preparazioni di dolciumi, ma il loro impiego è molto sviluppato in alcune zone del mediterraneo per diverse cucine tradizionali.

Tra le tante regioni, citiamo la Sicilia, la cucina sarda e quella pugliese, che utilizzano le mandorle , sia in impieghi di dolce che in quelle salate.

La raccolta delle mandorle, viene fatta sia a mano che con dei lungi bastoni flessibili chiamate “ Varghe”, nei mesi di agosto e settembre, utilizzati in cucina per il pesto alla trapanese, ed in pasticceria, per la preparazione di confetti, biscotti, marzapane, pasta di mandorle e pasticcini.

Tra le tante varietà di mandorla, ora citiamo le più conosciute:

1 Mandorla di Ceglie Messapica in Puglia. Questa mandorla è caratterizzata da una forma che contiene due semi anziché un'unica mandorla.

2 mandorla di Avola prodotta in Sicilia P.A.T

3 Mandorla di Toritto prodotta in Puglia, specialmente nel paese di Toritto in provincia di Bari ed è presidio Slow Food.

4 Biscotto di Ceglie, prodotta a Brindisi (Puglia).

Come abbiamo potuto vedere, le mandorle dolci sono un alimento ricco di benefici per il nostro organismo, ma il consumo va moderato, sia in soggetti sani che non hanno problemi legati all'obesità, sia a coloro che ne soffrono.


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