marmellata di prugne








Descrizione e proprietà nutrizionali del frutto

La prugna, è un frutto particolarmente conosciuto per le sue forti proprietà lassative, anche in piccolissime quantità come 50 grammi di prodotto ad esempio.

Questo effetto è dovuto principalmente alla presenza di acidi organici e degli zuccheri ad azione osmotica, dove è compreso il sorbitolo l'ossifenisatina, che veniva impiegata nei tempi antichi proprio come lassativo in casi gravi di stitichezza.

Se si acquista il prodotto secco proprio per questa problematica, è preferibile tenerlo in ammollo almeno per una notte, per poi assumere il mattino seguente, non solo il frutto, ma anche il liquido.

Per facilitare ancora di più il transito intestinale, potete inoltre integrare a questi altri componenti alimentari naturale, come ad esempio i semi di lino oppure di psillio, che ammorbidiscono le feci grazie all'elevata presenza di mucillagini.

Il consumo eccessivo di prugne sia fresche che secche, potrebbe causare al fisico effetti indesiderati molto fastidiosi, come la diarrea, la flatulenza o il meteorismo, date dalla fermentazione degli zuccheri nell'intestino.

Dovete sapere inoltre, che le prugne andrebbero assunte con la dovuta moderazione in soggetti affetti da colite ulcerosa oppure da stipsi spastica, perché la loro azione fermentativa è molto irritante e potrebbe accentuare spasmi e forti dolori fino addirittura a provocare delle vere e proprie coliche intestinali.

Il frutto secco, oltre benefici sul facilitare il transito intestinale, ha anche molte proprietà tonificanti, energizzanti e depurativi, molto utili specialmente a coloro che fanno abitualmente attività fisica.

Il prodotto fresco invece, ha numerose proprietà antiossidanti racchiuse al suo interno ed un discreto quantitativo di vitamina C, che aiuta a migliorare l'assorbimento del ferro in presenza di anemia, oppure l'aumentare del potassio in casi di scarsità, di vitamina K ed anche di carotenoidi.

Un quantitativo di circa 100 grammi di prugne fresche, contiene all'incirca 40 chilo-calorie.

Marmellata di prugne

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Composizione chimica

Marmellata di prugne Dopo aver citato nel paragrafo precedente le qualità dell'alimento sia fresco che secco, ora faremo una descrizione della composizione di questo frutto.

Le prugne fresche, sono composte per l'88% di acqua, mentre il contenuto dei carboidrati è molto inferiore e le proteine quasi inesistenti, solo lo 0,7%, mentre lo zucchero occupa un posto di rilievo con una percentuale pari al 10%, i grassi il 0,3% e le ceneri lo 0,4%.

I minerali presenti hanno un alto contenuto di potassio e tra questi sono presenti il calcio, il magnesio, il ferro, lo zinco , il fosforo, il fluoro, il boro la manganese ed infine il sodio.

Per quanto riguarda le vitamine, possiamo dire che le prugne hanno un buon quantitativo di vitamina A principalmente, poi a seguire la vitamina B1, B2, B3, B5 e B6, la vitamina C e la vitamina E, la K e la J.

Le prugne contengono inoltre beta-carotene, luteina, zeaxantina e criptoxantina-beta.

Gli zuccheri presenti nelle prugne si dividono in fruttosio, destrosio e saccarosio ed in piccolissime percentuali possiamo trovare anche galattosio e maltosio.

Se parliamo delle prugne dal punto di vista degli aminoacidi quello che c'è da sapere e' questo: ci sono in essa buonissime quantitativi di acido aspartico e di acido glutammico, è presente anche l'alanina, l'arginina, la cistina, la glicina, l'isdina, l'isoleucina, la lisina, la prolina, la metionina, la serina, la tirosina, il triptofano e la valina.

Il prodotto secco che a differenza di quello fresco a una riduzione dei liquidi molto elevata, contengono contrariamente zuccheri che si possono facilmente assimilare e moltissime sostanze nutritive.

Anche le fibre sono presenti in discrete quantità e gli antiossidanti che troviamo sono in grado di arginare le pericolose e tanto temute azioni dei radicali liberi.

Tra i tanti benefici citati, di certo non possiamo dimenticare che le prugne fanno bene al nostro cuore e sono in grado di tenere sotto controllo la pressione sanguigna.

Nel succo di prugna ad esempio, si possono trovare grandi quantità di potassio, che svolge dei benefici per il nostro cuore, regolando in questa maniera il pompaggio del sangue.

Una volta che i livelli della pressione sono stabili, si prevede l'infarto oppure l'ictus o altre malattie cardiovascolari e cardiocircolatorie.


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marmellata di prugne: Preparazione

Marmellata di prugne Dopo aver fatto una lunga e giusta descrizione sul frutto della prugna sia fresco che secco, ora vi descriveremo come realizzare la marmellata di prugne fatta in casa.

Una volta deciso il quantitativo di questo frutto che vi occorre, lavatelo accuratamente sotto abbondante acqua corrente, oppure tenetelo in ammollo con l'aggiunta di bicarbonato per circa un'ora.

La fase successiva consistente nel tagliare a pezzi non troppo piccoli le prugne che avete a disposizione, eliminando il nocciolo interno.

Una volta terminata questa fase, prendete una casseruola di grandi dimensioni ed aggiungete al suo interno il frutto lavorato, mezzo bicchiere di acqua a temperatura ambiente e lo zucchero semolato.

Per quanto riguarda la quantità di questo ultimo ingrediente, di solito con un chilo di frutta priva di scarti, si aggiungono quattro etti di zucchero.

Lasciate cuocere a fiamma bassa, ed una volta pronta aspettate che si raffreddi primi di imbarattolare.


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