mirtillo nero








Descrizione

Il mirtillo nero, è una piccola pianta dall'arbusto delicato, molto comune ne sottobosco montano nelle zone settentrionali, dove cresce e si sviluppa in una altitudine compresa tra i 900 metri ed i 1500-1800.

Si può trovare questa pianta allo stato selvatico sia sugli Appennini che nelle Alpi, mentre le coltivazioni si possono realizzare anche in ambienti collinari e pianeggianti, purché ben ventilate e con terreni ricchissimi di humus.

Il frutto del mirtillo si presenta esteticamente di colore nero tendente all'azzurro e sono molto ricchi di antociani, ovvero dei glicosidi molto ricchi di proprietà antiossidanti, ma anche di tannini che sono delle sostanza vasocostrittrici ed anche infiammatorie.

Anche la vitamina C e le pectine ( fibre alimentari solubili), occupano un posto di rilievo tra i valori ed i benefici di questa pianta.

Per la presenta delle antocianine e dei tannini come dicevamo sopra, il frutto del mirtillo e molto indicato in casi di diarrea, infatti occorre prendere circa 20-60 grammi di questo prodotto per alleviare il fastidio, ma anche come decotto nei casi di ulcere ed infiammazione della bocca e della gola, ed inoltre il mirtillo nero ha proprietà ipoglicemizzante, molto evidenti e funzionali nel decotto di solo foglie.

Gli anticianosidi sono molto utili nel trattamento terapico del danno retinico ed anche per la fragilità e permeabilità dell'occhio in generale.

Secondo un racconto popolare del periodo della seconda guerra mondiale i piloti aerei della Forza Militare della Gran Bretagna, erano soliti al consumo della marmellata di mirtillo nero, per migliorare la visibilità notturna durante le loro missioni e nonostante questo, gli studi medici recenti non hanno confermato l'efficacia del consumo di mirtillo legato a problematiche associate alla vista sia crepuscolare che notturna.

Mirtillo nero

Bumblee's Vasetto di marmellata artigianale barbabietole rosse 1 vasetto di 280 g Marmellata fatta a mano nel Regno Unito Senza conservanti o aromi artificiali Cotta a fuoco lento

Prezzo: in offerta su Amazon a: 16€


Benefici

Mirtillo nero Essendo il mirtillo ricco di anticianosidi come abbiamo già citato sopra, sono presenti degli effetti positivi nell'aumento della resistenza e sulla diminuzione della permeabilità a livello vascolare ( azione antiedemigena) che associata alla blanda azione diuretica, rendono il mirtillo nero particolarmente utile nel caso di trattamenti per la riduzione della cellulite, per la ritenzione idrica, per le emorroidi ed anche per le vene varicose.

Anche in casi molto frequenti specialmente nelle giovani donne di dismenorrea, ovvero ciclo mestruale molto doloroso, si consiglia l'impiego giornaliero di mirtillo nero, per alleviare i fastidiosi sintomi.

Il dipartimento dell'agricoltura statunitense ha adoperato la scala ORAC per quantificare il potere antiossidante degli alimenti ed il mirtillo nero è il frutto naturale con il quantitativo migliore di questa importante sostanza, secondo solo al succo di uva nera.

L''interesse verso i prodotti antiossidanti deriva dalle loro enormi capacità di contrastare in maniera efficace i fenomeni degenerativi causati dall'invecchiamento, collegati al danno cardiovascolare ed anche a numerosissime forme tumorali.

I glicosidi antocianici hanno anche proprietà antiaggreganti ed antinfiammatorie piastriniche, che unite all'azione vaso-dilatatoria ed anche antiossidante come abbiamo visto sopra, costituiscono un importante toccasana per il sistema cardiovascolare intero.

Il frutto del mirtillo rosso, trova impiego anche in ambito fitoterapico, anche se l'effetto terapeutico è nettamente inferiore.

L'applicazione in questo ambito è comunque quella alimentare, dove si utilizza il frutto del mirtillo nero per la preparazione di marmellate alla frutta e deliziose gelatine.


  • acqua L'acqua è l'elemento essenziale alla vita sulla terra, e come tutti sanno senza di essa non sarebbe possibile nella sul nostro pianeta. Viene definito un composto chimico, tra i più semplici che esist...
  • soia La soia, scritto anche soja è una pianta erbacea definita dalla botanica con il nome di Glycine max che fa parte della famiglia Fabaceae mentre per altre classificazioni è una Leguminosa. La sua origi...
  • la regione del douro Il Porto è un vino prodotto con uve selezionate nella valle del Douro nel nord est del Portogallo, che subisce un particolare processo di vinificazione, con il taglio effettuato nel mosto fermentato p...
  • Penne ai peperoni I peperoni sono un ortaggio facente parte di una vasta famiglia, quella delle Solinaceae, con numerosissime varietà che vanno dai piccoli peperoncini piccanti fino ai grandi peperoni utilizzati in mol...

No brand Decorazione del Desktop Divertente Salvadanaio in Porcellana Statua Vaso di Fiori Decorativo in Ceramica Fioriera Bonsai Maiale Latte Pecora Artigianato Accessori Ornamento L3189,18X9,5 Cm

Prezzo: in offerta su Amazon a: 44,63€


mirtillo nero: Tecniche di coltivazione

Mirtillo neroLa coltivazione del mirtillo nero viene effettuata nel periodo che va dall'autunno alla primavera e le piantine possono essere distribuite a filari ed in questo caso specifico, necessitano di impalcature per il sostegno, realizzati sia da paletti, che da fili, oppure possono essere impiantate a cespuglio isolato, impiegando un tutore per ogni singola piantina.

Ogni fila deve avere una distanza che serve alla pacciamatura per evitare che crescano erbacce infestanti e le misure possono variare da 1,2 ad 1,5 m, mentre tra una fila ed un altra servono 2-3 m.

Per la coltivazione del mirtillo nero europeo i sesti hanno misure che variano da 1 x 0,25, fino ad 1 x 0,30 m.

Nel periodo della potatura di allevamento si formano dei cespugli molto vigorosi con la presenza di branche primarie che vivono in media 4-5 anni, mentre nel periodo della potatura invernale, vengono eliminati i polloni giovani e poco vigorosi, lasciandone solamente uno o due disposte bene e sulla branchia più vecchia, vengono fatti dei tagli fino ad arrivare ai ramoscelli più vigorosi.

Con il trascorrere degli anni, si deve provvedere all'asportazione delle branche rovinate e danneggiate dagli agenti atmosferici, oppure quelle troppo vecchie, in modo tale da rinnovare sempre la pianta.

I rami interni vengono eliminati anch'essi per lasciare il posto alla crescita dei rami migliori lunghi fino ad un massimo di 30 centimetri.

Nel periodo primaverile, si asportano i rami che arrivano a toccare per terra.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO