L'olio di cocco è ricchissimo di acidi grassi saturi a media catena, grazie al suo profilo acidico, come caprilico, caprico, laurico e caprinico.
Questi numerosi nutrienti, rappresentano una fonte energetica altamente disponibile, dal momento che sono di più facile assorbimento ed anche ossidazione, rispetto ai cugini a lunga catena.Anche essendo ricco di questi acidi grassi, come abbiamo già detto, l'olio di cocco, non influenza in modo negativo sui livelli di colesterolo, proprio perché è povero di acidi grassi saturi a lunga catena, come ad esempio il palmitico, ma è ricchissimo di MCT, che sono gli integratori per gli sportivi a base di acidi grassi a media catena, e vengono realizzati partendo generalmente dall'olio di cocco.Il ridotto contenuto di acido palmitico, viene compensato da una analoga quantità di acido oleico ed anche da una piccola percentuale di acido linoleico.L'olio di cocco, viene impiegato largamente nell'industria alimentare come olio per frittura, ma anche nella realizzazione di prodotti da forno e come base per margarina e burro.Negli ultimi anni, nonostante le tante controindicazioni sanitarie, l'olio di cocco, sembra stia incrementando la sua popolarità specie nella realizzazione di cibi naturali e specialmente tra i vegani.L'olio di cocco, contiene una elevata proporzione di acido laurico, un grasso saturo che tende a far aumentare i livelli di colesterolo nel sangue, aumentando in questo modo la quantità di lipoproteine ad alta densità (HDL), ed anche di lipoproteine a bassa densità (LDL, aumentando i livelli di (HDL).Vien rimpiazzato anche per i grassi solidi, mediante il procedimento chimico o chimico -fisico per la realizzazione di prodotto di pasticceria e da forno.L'olio di cocco contiene una percentuale pari al 6% di monoinsaturi ed il 2% di acidi grassi polinsaturi.Durante il processo di idrogenazione parziale, molto di questi vengono trasformati in acidi grassi trans.Questo prodotto idrogenato, oppure parzialmente idrogenato, viene impiegato anche per la preparazione di creme di formaggio, oppure per le merendine ed i pop corn.Nel processo di idrogenazione, i pochissimi grassi saturi presenti nell'olio di cocco (acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi), vengono combinato con l'idrogeno, mediante un processo catalitico per trasformali in saturi.In Australia questo è l'ingrediente principale per la realizzazione delle merendine e si trova sotto il nome commerciale di “Chopa”.L'olio di cocco inoltre, è stato testato anche come possibile biodiesel. PARMIGIANO REGGIANO Formaggiera classica in ceramica con cucchiaino Prezzo: in offerta su Amazon a: 20,6€ |
Le proprietà benefiche di questo olio, sono veramente numerose, ed ora citeremo qualcuna delle più importanti.
Applicato sull’epidermide, questo prodotto, esercita un'azione lenitiva ed emolliente, perché dona alla pelle elasticità e tono., specie ad una pelle molto secca ed arida.Questo vegetale, po essere impiegato per la preparazione di burro per il corpo, oppure unito ad alcuni detergenti naturali, per renderli ancora più nutrienti.Dobbiamo inoltre ricordare, che l'olio di cocco contiene circa il 50% di acido laurico, un acido grasso saturo con delle spiccate proprietà antivirali, ad anche antimicrobiche ed antifungine, che vengono utilizzati per la preparazione di cosmetici, in cui si richiede la presenza di sostanza prevalentemente naturali ad azione antibiotica.Potete adoperare l'olio di cocco, dopo una lunga esposizione al sole o dopo una lampada abbronzante, perché questo svolge un'ottima azione restitutiva ed anche nutriente.Anche per la bellezza e salutare dei capelli, fare degli impacchi con l'olio di cocco, prima delle shampoo, fa in modo di ritardare l'incanutimento, ovvero la formazione dei capelli bianchi, molto fastidiosi specialmente nelle donne, inoltre nutre e lucida lo stelo, aumentando il volume della chioma e risaltandone il suo splendore.
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