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Le origine della pasta risalgono ai tempi antichi, dove era già presente nelle sue forme più remote in moltissime zone del continente euroasiatico, dove come abbiamo citato sopra, si dividevano tra quella classica italiana e quella cinese, senza che le une condizionassero in qualche modo le altre, partendo dalle valli cinesi dell'estremo oriente, fino ad arrivare alle zone mediterranee della penisola italiana, dove in quest'ultima, assunse subito un rapido ed importante sviluppo al livello gastronomico tradizionale e culturale, che poi proseguirà nel corso degli anni fino ad arrivare ai giorni nostri.
La pasta infatti, era già conosciutissima ai tempi della Magna Grecia nelle regioni del sul Italia ed anche nell'Etruria, dove veniva chiamata in modi differenti, anche trattandosi delle stesso prodotto.Anche l'antico filosofo romano Cicerone, era solito tessere lodi per questo alimento da lui molto apprezzato, chiamato in quel periodo “Lagana”, un termine latino da cui deriverebbe l'attuale nostra lasagna.Questo termine viene ancora oggi utilizzato in alcune regioni del sul Italia, in particolar modo in Calabria nel cosentino, ma anche in Puglia e nella Basilicata, per indicare un alimento dalla forma lunga a strisce, molto simile alle tagliatelle, che viene condita solitamente con legumi, olive e spezie, proprio come si faceva nei tempi antichi.Il termine pasta, inizia ad essere pronunciato in Italia a partire dall'anno 1051 e questo cibo era assai diffuso in diverse zone del bacino Mediterraneo ed anche dell'estremo Oriente. Mystic Moments - Olio di semi di cumino nero, 5 litri, 100% puro Prezzo: in offerta su Amazon a: 186,3€ |
Nel lontano Medioevo, venne introdotto un nuovo metodi di cottura per questo alimento, la bollitura.
Questo sistema di bollitura, sostituì la cottura al forno e con esso, nacquero le prime paste bucate, specialmente nel centro-sud del nostro paese, come ad esempio i rigatoni, bucatini, penne, ed anche quelle ripiene, molto apprezzate al nord, realizzati con il metodo della pasta fresca, e queste erano i tortellini, agnolotti e ravioli.L'introduzione sul mercato della pasta di semola secca a lunga conservazione è stata attribuita storicamente agli abitanti della Sicilia musulmana, che vedendosi bisognosi di vendere ai mercati berberi e saraceni un prodotto facilmente conservabile, si spostarono nel deserto, sperimentando qui metodi di essiccazione all'aria aperta.Questa novità, influi moltissimo sulle abitudini alimentari del nostro paese ed anche verso il resto del mondo, che con il trascorrere del tempo, apprezzò questo alimento ancora oggi primo tra le categorie alimentari più in uso.La pasta è senz'altro un piatto appetitoso e molto sostanzioso, ancora oggi dal costo contenuto nonostante la crisi europea, che vanta nel nostro paese centinaia di ricette e condimenti diversi tra loro, in base alle tradizioni culinarie di ogni singola regione.La pastasciutta, imitata in tutto il mondo è il primo ed assoluto piatto che rappresenta l'Italia, dopo la pizza ed il gelato.
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