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In ambito botanico, la pianta dei piselli era già conosciuta sin dalla metà del 700 con il nome di “Pisum Sativum” la cui nomenclatura venne stabilita da Carl Von Linnè, ovvero un noto naturalista di origini svedesi al quale si deve oggi la classificazione scientifica di tutti gli organismi viventi.
La famiglia alla quale appartengono i piselli si chiama Fabaceae ovvero leguminose o papilionacee, ed è la stessa dei fagioli, delle lenticchie, dei lupini e delle fave, che hanno tutte quante in comune il baccello.La pianta del pisello è annuale, glabra ed erbacea e si presenta esteticamente con un unico stelo molto fragile perché sottilissimo, con una altezza che varia dai 30 centimetri fino ad arrivare ai 3 metri.In base alle sue dimensioni ed anche alle caratteristiche morfologiche della pianta, si possono distinguere tre tipi di piselli: quelli nani, quelli rampicanti ed i semi rampicanti.La radice di questa pianta è fittonante ed è in grado di raggiungere anche gli ottanta centimetri di profondità, scavando nel terreno per nutrirsi di sali minerali e di acqua.Per quanto riguarda le foglie, queste sono composte e pennate e nella parte terminale è possibile notare un viticcio. In base alla specie, i fiori possono assumere una colorazione differente, infatti alcuni possono essere bianchi, altri rossi, altri ancora viola, ma accomunati dalla forma peduncolare e dal fatto che si trovano tutti quanti riuniti in grappoli.Ogni baccello racchiude dentro di se un numero molto variabile di semi ed anche questi a loro volta si differenziano per forma, colore e dimensione.La maggior parte dei piselli vengono coltivati per essere destinati all'alimentazione e la loro forma si presenta molto tondeggiante, ma quando i semi sono molto serrati dentro il loro frutto, possono assumere una forma cuboidale.La principale differenza tra i piselli è proprio la forma e a tal proposito possiamo distinguere quelli lisci da quelli invece grinzosi, per via del differente quantitativo di carboidrati presenti in essi.Per quanto riguarda i piselli lisci, la varietà è tale perché costituita principalmente dalla presenza di amido, mentre quelli grinzosi sono ricchi di zuccheri solubili oltre all'amido.Questi ultimi a differenza degli altri, sono molto più teneri a maturazione completa e molto più dolci al palato.Naturalmente le varietà di piselli sono diverse, tutte molto apprezzate specialmente in ambito culinario. In alcune specie di piselli è possibile consumare anche il baccello e questi vengono chiamati “ piselli mangiatutto oppure taccole” ed all'interno di essi si possono trovare i semi ancora allo stadi embrionale.I piselli surgelati sono il prodotto refrigerato precedentemente raccolto e pulito.
Con questo alimento si possono realizzare numerosi piatti in cucina, dai primi caldi alle minestre, alle vellutate e molto altro ancora.Di certo un piatto realizzato con i piselli freschi ha un altro sapore al palato ed anche le caratteristiche nutrizionali non sono le stesse.Con il processo di refrigerazione infatti, alcuni elementi fondamentali vengono alterati, ma non completamente eliminati.I piselli surgelati si possono adoperare i cucina anche direttamente freddi senza doverli per forza scongelare, per la preparazione di zuppe ad esempio, oppure di minestroni.Se volete realizzare una vellutata di piselli, oppure adoperali come condimento di pasta riso vi consigliamo di scongelarli prima di cuocerli.Per la vellutata basta mettere a cuocere il frutto in abbondante acqua con tutti gli odori a vostro gradimento, ed una volta pronti, con un frullatore ad immersione realizzare un composto liscio e denso privo di grumi.Potete aggiungere se lo gradite anche del buon parmigiano reggiano grattugiato.
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