ravanelli








Introduzione

Se parliamo dei ravanelli in botanica, questi sono classificati con il nome di “Raphanus savitus”, un doppio nome scientifico proposto da Linneo nei primi del Settecento, ancora oggi valido.

I ravanelli, sono una pianta erbacea, che può nascere spontaneamente o può essere coltivata, appartenente alla famiglia delle “Brassicaceae”, oppure “Crucifere”.

Come gran parte dei prodotti che crescono in modo naturale, anche il ravanello, viene impiegato in campo fitoterapico, grazie alle sue proprietà benefiche, oltre ad essere un ortaggio molto apprezzato nelle tavole del nostro paese.

L'origine del nome “ravanello”, sembra derivi da “Raphys”, ovvero Rapa, termine che si collega alla lingua latina “Raphanus”.

Anche la lingua persiana, ha contribuito alla nomenclatura di questa pianta “rafe”, che in questa lingua, significa “apparizione rapida”, in riferimento alla veloce germinazione dei semi di ravanello.

Nel nostro paese, quando pensiamo al ravanello, ci viene subito in mente una radice rotonda di colore rosso, grande poco più di una ciliegia, ma le specie di questa pianta in realtà sono moltissime, in Giappone ad esempio esistono dei ravanelli tipici, in gradi di raggiungere i 50 chilogrammi di peso.

Il ravanello, molto apprezzato e conosciuto per il suo sapore leggermente piccante e pungente, si presenta esteticamente di un colore rosso intenso, ma potrebbe sfumare in toni più chiari in base alla specie. La sua polpa è di colore bianco ed al palato risulta croccante.

In base alle tonalità del colore di questo ortaggi, il ravanello viene classificato in moltissime varietà e sotto varietà.

In Italia, il ravanello più consumato e coltivato è la specie “radicola”, ovvero il ravanello piccolo e tondo di colore rosso, ma questo ortaggio propriamente detto sembra essere il Ramolaccio, oppure Radice d'inverno, il quale si presenta con una radice molto allungata e globosa, ed il suo colore particolarissimo, tende al nero.

Ravanelli

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Descrizione botanica

RavanelliIl ravanello, è una pianta erbacea annuale, presente in quasi tutte le regioni del nostro paese e si presta benissimo per essere coltivata negli orti domestici.

Questo ortaggio, è originario dell'Asia Orientale, specialmente diffuso in Cina a Giappone, dove la sua coltivazione ed il suo impiego viene fatto da oltre tremila anni.

La pianta di ravanello, non raggiunge una altezza molto elevata, e può arrivare a non più di un metro circa ed i frutti non nascono più di una volta all'anno, perché questa pianta è monocarpica.

Una caratteristica molto particolare di questa pianta annuale erbacea, è che a differenza delle altre piante simili, questa è in grado di resistere a i mesi avversi sotto forma di seme.

Il fusto del ravanello, produce forellini molto piccoli di colore bianco o lilla, molto spesso striati e sfumati di viola intenso.

Le foglie sono tipicamente lobate, con il margine dentellato ed impreciso.

La coltivazione dei ravanelli, viene fatta per la radice, che a sua volta viene sfruttata in ambito alimentare.

Questa radice, si presenta come un fittone ingrossato generalmente dalla forma tondeggiante, talvolta allungata.

Ad ogni modo, tutte le specie di questa pianta, presentano una radice molto consistente, tipicamente ingrossata, che a guadarla sembrerebbe gonfia.

Questo pseudo rigonfiamento è dato dalle sostanze nutritive presenti al sue interno, molto indispensabili per lo sviluppo non solo del frutto, ma anche dei fiori.

Il frutto della pianta dei ravanelli, si chiama siliqua, dal quale si estraggono i semi.

La pianta di ravanello, si adatta benissimo a qualsiasi tipo di terreno, anche se prediliga terreni ricchi di sostanze organiche, calcaree ed irrigui.


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ravanelli: Usi alimentari

RavanelliIl ravanello, viene apprezzato specialmente per il suo sapore particolarmente pungente e leggermente piccante, per la realizzazione di insalate, mentre il suo colore esterno rosso brillante e bianco ghiaccio internamente, viene sfruttato sapientemente per fare le decorazioni di alcuni piatti freddi e guarnire pietanze di pesce e di carne.

Generalmente quando si vuole assaporare il ravanello, questo lo si taglia a rondelle per poi condirlo con olio extra vergine di oliva e limone. Dovete sapere, che con l'aggiunta di limone, faciliterete la digestione di questo ortaggio.

I ravanelli inoltre, vengono consumati anche in pinzimonio, accompagnati da carota tagliate sottili, sedano, finocchio e pomodori.

Se si vogliono consumare i ravanelli per le insalate, possiamo consigliarvi di tuffarli ammollo in abbondante acqua freddo per almeno qualche ora prima di assaporarli.

Una volta che i ravanelli saranno in ammollo per qualche ora, al momento del consumo, la radice risulterà più croccante al palato.

Si può assaporare questo ortaggio anche cotto, oppure per la realizzazione di frittate o semplicemente come contorno.

Anche le foglie di questa pianta, possono essere consumate per fini alimentari, infatti questi dopo la bollitura, si possono assaporare con un filo di olio extra vergine di oliva ed un pizzico di sale a vostro gradimento.


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