Il salame Milano, detto anche “crespone”, è un salume molto pregiato tipico come dice la parola stessa dell'area milanese.
Nonostante dalla parola possiamo intuire la produzione ed il consumo, ancora oggi le sue vere origini sono sconosciute ed a questo prodotto molto apprezzato in tutto il territorio nazionale, non è stato ancora concesso l'IGP, proprio per la mancanza della documentazione storica che potrebbe farci risalire alle sue origini.Ora vediamo insieme la tecnologia di preparazione: Le carni sia magre che grasse del suino vengono finemente triturate, in maniera tale che si possano distinguere tra loro. Una volta realizzato questo impasto, si condisce con sale fino e pepe, che possono variare di quantità in funzione del mercato di denominazione. Procedendo si passa all'insaccatura che viene fatta con il budello di suino, che viene poi legata molto stretto con briglie ad una distanza di circa un centimetro.La pezzatura media del salame Milano varia da un mino di 3 chilogrammi per un massimo di 4.Per quanto riguarda la sa composizione, la materia prima è costituita da carne magra di suino e bovino pari al 25%, e lardo di suino nella stessa percentuale.I coadiuvanti sono: sale, pepe, aglio (facoltativo) triturato o macerato, vino bianco e spezie.Il tempo di maturazione varia da 10 a 15 giorni in ambienti leggermente riscaldati, mentre la stagionatura viene fatta in cantine umide ma areate per 3 o 6 mesi, oppure per 15 giorni in locali areati artificialmente.La zona di produzione di questo prodotto interessa Codogno e San Colombano al Lambro.Il salame in generale è un alimento che contiene molte calorie e trigliceridi, in particolar modo di origine satura, oltre al colesterolo e cloruro di sodio, ovvero sale da cucina.
Tutte queste caratteristiche appena elencate, rendono il salame Milano inadatto al consumo a coloro che stanno seguendo una dieta per il controllo del peso corporeo, oppure per coloro che seguono un regime alimentare contro l'ipercolesterolemia o l'ipertensione arteriosa.Il salame Milano essendo un alimento crudo, anche se stagionato, è controindicato al consumo nelle donne in gravidanza, sia il rischi di parassitosi, sia per quello di tossinfezione alimentare.Essendo un prodotto commerciale, all'interno di esso inoltre, sono presenti nitriti e nitrati, ovvero delle molecole che servono alla conservazione del prodotto coinvolte nella liberazione di nitrosamine cancerogene.Sempre parlando di salame Milano commerciale, ricordiamo che nella preparazione vine introdotto latte in polvere, quindi il suo consumo è sconsigliato a coloro che soffrono di intolleranze alimentari oppure gravi allergie al lattosio.Tutti i salami che troviamo oggi in commerci, no sono alimenti che appartengono alla nostra epoca, perché forniscono il più delle volte un quantitativo di calorie e di grassi spesso eccessivo per il consumatore sedentario.Il salame Milano, cosi come tutti i salumi ed insaccati, vanno consumati con moderazione, in porzione ridotte a distanza di tempo.I salami hanno un buonissimo apporti di proteine ad alto valore biologico, oltre a contenere ferro, potassio, riboflavina, tiamina e niacina.
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