surimi








Introduzione

Il surimi, è una preparazione culinaria, che fa parte della tradizione nazionale nipponica.

All'origine, prima che venne commercializzato su larga scala, il surimi veniva realizzato in maniera semplice ed espressa e si distingueva per la pochissima capacita di conservazione.

La ricetta origine giapponese per la realizzazione di questo alimento è molto semplice, infatti si tratta di un battuto finemente tagliato e tritato con un coltello, della polpa del merluzzo nordico il “Pollack”, che viene cotto a in acqua bollente, per poi essere spinato e in un secondo momento corretti di sapore.

Ad oggi il surimi, che appare un piatto nutrizionale di buonissima qualità, non è altro che un surrogato industriale, che non assomiglia neanche lontanamente a quello originale.

Il surimi che viene conservato in scatola, è un alimento fortemente artefatto, manipolato e ricchissimo di additivi.

Questo si presenta sotto forma di bastoncini di colore arancione ed il suo gusto è molto simile alla polpa di granchio, oppure al gambero e viene realizzato, formando un impasto omogeneo precedentemente spinato, arrotolato su se stesso e poi tagliato nelle diverse pezzature.

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Ingredienti

surimiSpesso vi sarete chiesti cosa ci sia realmente nel surimi, e se gli ingredienti presenti fossero solo ed esclusivamente scarti di lavorazione, bene ora vi sveleremo come realizzano questo alimento.

Il surimi come lo conosciamo oggi, è un alimento dal sapore dei crostacei, ma in realtà vine realizzato a partire dalla polpa di pesce pinnuto e vengono utilizzati prevalentemente ritagli e rimanenze di alcune specie ittiche, tra le quali il merluzzo ad esempio, la carpa asiatica, oppure i nemipteri, che assomigliano alla triglia o lo sgombro.

Non vi allarmate per questo, perché come sappiamo, dal punto di vista nutrizionale, e tra i vari prodotti della pesca, è preferibile consumare pesce, al posto dei crostacei.

Nel surimi realizzato da industrie, la percentuale della polpa presente si riduce ad un massimo del 40%, una percentuale molto bassa, e quello che resta volete sapere da cosa è costituito? Ora ve lo raccontiamo.

Come prima cosa da fare per la produzione del surimi, vengono cotti e poi macinati i ritagli e si produce con l'amalgamazione e l'addizione dell'impasto surimi e gli ingredienti sono : farina amidacee, come ad esempio la fecola di patate, albume d'uovo, olio di colza oppure olio di palma e spezie.

La farina e l'albume, vengono utilizzati per la loro capacita di legare gli ingredienti e consentono di aumentare la consistenza dell'impasto che poi in un secondo tempo dovrà essere steso come un foglio, arrotolato e poi sporzionato.

Tra gli additivi presenti nell'impasto del surimi industriale troviamo: addensanti, esaltatori di sapidità come ad esempio il glutammato monosodico, ed aromi di granchio, di gambero e salmone affumicato, oppure di molluschi vari.

A questo punto possiamo dedurre che, osservando gli ingredienti che vengono adoperati per la realizzazione del surimi, fino ad oggi abbiamo acquistato un prodotto che non conoscevamo affatto.

Per realizzare questo prodotto, la polpa viene pulita, pressata e poi tritata ed addizionata con polifosfati e zuccheri per poi essere congelata a -20 gradi.

Il prodotto che si ottiene generalmente è insapore, con un tenore idrico molto elevato pari al 72-80%.

Nei paese occidentali, il surimi viene utilizzato per imitare la polpa dei crostacei, ed oggi è possibile trovarlo in commercio sotto diverse forme, la più comune è quella a bastoncini, oppure arrotolata a forma di sfoglia, ma ce ne sono moltissime ed anche di diversi sapori, il più comune è quello alla polpa di granchio.


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surimi: Valori nutrizionali

Nonostante quanto abbiamo descritto sopra e gli ingredienti che compongono questo alimento, possiamo dire che il surimi, ha un contenuto calorico molto moderato.

La presenza di lipidi è quasi insignificante, ma comunque derivante anche dall'aggiunta dell'olio di palma e di colza, molto noti per la loro scalza quantità nutrizionale.

Se consideriamo che stiamo parlando di un prodotto di origine animale, l'ammontare delle proteine presenti in esso, non risulta essere particolarmente elevato, mentre i carboidrati derivanti dalle farine amidacee, occupano un buon 30% dell'energia complessiva del surimi.

Questo alimento, non è ne ipercalorico, ne iperlipidico, ma questo non è indice di un prodotto di buona qualità.

Se osserviamo il profilo dei sali e delle vitamine presenti in esso, possiamo renderci conto benissimo che questo alimento è vuoto, quindi povero di molecole essenziali, ma mostra un contenuto di sodio, che lo rende inadatto all'alimentazione dei soggetti che soffrono di ipertensione arteriosa.

In conclusione possiamo dirvi, che utilizzare il surimi come sostituto del pesce, non è una scelta molto vantaggiosa, perché le caratteristiche nutrizionali non sono di certo buone come quelle del pesce, ed il suo costo, è pari o maggiore a numerose specie ittiche in commercio, sicuramente da preferire.



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