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Esistono diversi tipi di bilancia, tra le principali abbiamo la bilancia analitica elettronica. Le bilance elettroniche hanno un funzionamento che si basa sul principio della coppia compensata. Cosa significa ciò? La bilancia elettronica è dotata di un elettromagnete che crea una forza, la quale è capace di compensare la forza peso del soggetto da misurare. Una volta ottenuto il peso dell’oggetto o del corpo, questa forza invia il risultato misurando a sua volta la forza necessaria per poter raggiungere uno stato di equilibrio. In altri termini, l’elettromagnete sprigiona una forza necessaria per contrastare la forza peso, evitando l’utilizzo di pesi reali.
Esistono diversi tipi di bilancia, tra le principali abbiamo la bilancia analitica meccanica. Il piatto all’interno del quale vengono posizionati i pesi da misurare è dotato di un contenitore circostante trasparente sul quale sono stati realizzati delle aperture onde evitare di far infiltrare della polvere portata dalle correnti di aria, le quali possono causare un falso peso o comunque una leggera variazione nella misura di una massa. Altro dato importante riguarda la temperatura del corpo da misurare, esso dovrà essere necessariamente a temperatura ambiente così da evitare che le correnti connettive del contenitore non vadano a falsare il peso reale dell’oggetto. Una tale precisione viene raggiunta solo mantenendo il peso sul bilanciere sempre costante e, invece di aumentare il peso dalla parte dell’incognito, lo si va a diminuire. L'equilibrio finale si ottiene usando la forza di una molla molto piccola invece che sottraendo una quantità di massa prefissata.
La bilancia è uno strumento davvero molto utile e anche molto importante. Data la sua funzione di mettere a confronto il peso di due oggetti e quella di indicare la misura di un unico corpo o getto, esse è al centro di molti mestieri dal più semplice che ritroviamo nella quotidianità, come l’orafo, il fruttivendolo, il salumiere, il macellaio a quelli più importanti, essa infatti viene utilizzata anche nelle industrie dove vi è il bilico, una piattaforma sulla quale vengono posizionati i camion al carico e lo scarico merci. Anche il cuoco fa un largo uso della bilancia, utile per misurare gli ingredienti necessari ad una qualsiasi ricetta e dove lo sgarro anche di pochi grammi può dare vita ad un sapore totalmente o leggermente diverso.
L’invenzione della bilancia è un passaggio molto importante nella storia, soprattutto nella storia dei popoli indica un grande traguardo, perché l’introduzione di questo arnese e la funzione del pesare un corpo o un oggetto viene vista come una naturale successione del contare e, di conseguenza, tutto ciò porta al raggiungimento di conoscenze sia tecniche sia pratiche. Dunque, l’invenzione della bilancia e la sua diffusione stanno ad evidenziare il livello di sviluppo di un popolo e il livello culturale, civile ed economico raggiunto da esso. Ciascun popolo, inoltre, attribuisce l’arrivo della bilancia ad una divinità oppure ad un personaggio mitico, ad esempio i Cinesi danno il merito al filsofo Lyng-Lung, i Greci ritengono che la paterità la si deve al dio Ermes, gli Egizi il Dio Thot, i Romani Mercurio. All’interno del Corano, libro sacro per i mussulmani, la bilancia viene indicata come mezzo per pesare le azioni compiute dall’uomo, portata dall’arcangelo Gabriele a Noè affinché la trasmettesse ai suoi nuovi discenti.
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