Ecco una ricetta gustosa come poche per cucinare una specialità che non si smetterebbe mai di mangiare: le acciughe fritte. La ricetta delle acciughe fritte, o alici fritte, è una ricetta abbastanza semplice che si può cucinare in 40-45 minuti con un po' di pratica. I passaggi fondamentali per questa ricetta sono la pulitura delle alici, l'impanatura e la frittura ma vediamo meglio che ingredienti ci serviranno per cucinare questa specialità.
Per preparare le acciughe impanate fritte ci serviranno:
-400 grammi di alici o acciughe
-200 grammi di pane grattato
-100 ml di olio
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Iniziamo la ricetta col pulire le alici che vanno innanzitutto lavate sotto acqua corrente. La pulizia delle alici consiste nel togliere la testa, aprire le alici e deliscarle una ad una.
Dopo aver pulito tutte le alici le mettiamo a riposare su un panno di carta per farle asciugare.
Grattugiamo il pane e impaniamo tutte le alici con cura, come in foto. Dopo averle impanate le facciamo riposare per almeno 15-20 minuti, per farle asciugare bene con il pane.
Prendiamo le uova e le rompiamo in una bacinella, dopo di che con l'aiuto di un frullino le sbattiamo per qualche minuto, cercando di rendere le uova più voluminose possibile. Passiamo le alici impanate nelle uova sbattute una ad una tenendole per la piccola pinna.
In una pentola scaldiamo l'olio dove friggeremo le alici. Appena l'olio è a temperatura iniziamo a friggere le alici, cucinandole per qualche minuto su entrambi i lati fino a quando non assumono una colorazione dorata. Appena sono pronte le acciughe vanno tolte dalla pentola e messe a riposare su un panno assorbente.
Le alici sono uno dei pesci migliori da mangiare e non solo per la loro incredibile bontà. Si tratta infatti di un pesce azzurro dalle qualità e dalle proprietà innumerevoli. Il pesce azzurro è infatti ricchissimo di grassi buoni, i famosi omega tre che hanno un'ottima azione contro il colesterolo e contro le infiammazioni ma non solo. Le alici sono ricche di proteine, povere di grassi e ricche di alcuni elementi molto importanti nella nutrizione come riboflavina, niacina, calcio, fosforo, ferro e selenio. Un altro aspetto che rende le alici migliori di molte altre tipologie di pesce azzurro sono le dimensioni contenute di questo pesce. Secondo gli studi più recenti infatti, i pesci di piccole dimensioni sono da favorire ai pesci di grandi dimensioni in quanto immagazzinano una quantità minore dei veleni e delle sostanze pericolose che sono presenti in mare. Da un punto di vista nutritivo meglio quindi tante sardine piccole che un trancio di tonno grande per intenderci. Tuttavia parlando di alici fritte, come quelle cucinate in questa ricetta, non possiamo sicuramente parlare di benefici per la salute. Il fritto in generale infatti non è sicuramente un amico della nostra salute e da un punto di vista salutistico sono sicuramente meglio le alici sott'olio o le alici sotto sale a patto che le prime siano conservate in olio extra vergine di oliva e le seconde vengano dilavate abbondantemente sotto acqua corrente prima di essere messe in tavola, in modo da ridurre notevolmente il loro contenuto di sale. Comunque mangiare una volta ogni tanto del fritto, ed in particolar modo del pesce fritto non comporta dei rischi per la salute, a patto che non diventi un'abitudine e che si tengano dei piccoli accorgimenti durante la cottura delle alici. Per esempio un'ottima scelta è friggere il pesce in olio extra vergine di oliva o in olio di arachidi e possibilmente ad una temperatura che non superi i 180°C.
Uno dei dubbi più frequenti di chi ama mangiare, comprare e cucinare pesce è senza dubbio la freschezza. Molto spesso infatti la distanza fra la nostra pescheria di fiducia ed il mare non permette di avere ogni giorno del pesce fresco e quindi il consumatore cittadino che abita lontano dal mare deve farsi furbo ed imparare tutti i segreti se vuole concedersi di tanto in tanto un piatto di pesce che non puzzi di mare morto, nella migliore delle ipotesi. Gli aspetti da considerare prima di acquistare il pesce sono diversi ed in particolar modo gli esperti consigliano sempre di guardare almeno queste 3 cose: aspetto, odore ed occhio. Un pesce fresco pescato di recente ha infatti un aspetto piacevole e vivo, con colori del corpo brillanti, di tonalità accese. L'odore del pesce fresco inoltre è gradevole e non ha quel tipico sentore di ammoniaca, molto sgradevole, tipico del pesce vecchio. Infine il terzo aspetto che si deve valutare per capire se il pesce è fresco o meno è l'occhio: ad un occhio vivo, sporgente con la pupilla con colori pieni e priva di arrossamenti corrisponde quasi sempre un pesce fresco.
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