Gli spaghetti con le cozze sono una ricetta che si prepara con pochissimo ingredienti. Chiaramente l'ingrediente principale sono le cozze, che devono essere freschissime e appena acquistate, ben spurgate e pulite. Per una ricetta da 2 persone procuratevi dunque:
Per prima cosa dovrete far spurgare le cozze qualche ora in acqua salata, ma anche per 1 ora soltanto. A differenza delle vongole infatti le cozze non vivono nei fondali sabbiosi e quindi non contengono in genere sabbia. Quindi pulitele bene. Questa è la parte più faticosa della ricetta in quanto dovrete pulire bene i gusci dalle impurità e togliere le bavette che uniscono i mitili tra loro.
Come la maggior parte delle conchiglie, per far aprire le cozze è sufficiente un passaggio in padella ampia a fuoco vivace. Prendete quindi un filo d'olio con due spicchi sani d'aglio e fate scaldare in padella per 1 minuto a fuoco alto, e mettete quindi le cozze a cuocere con un coperchio per 5 minuti. Quando tutte le cozze saranno aperte spegnete il fuoco. Quindi iniziate a sgusciare le cozze per metterle da parte con tutta l'acqua fuoriuscita in cottura.
Mettete a bollire l'acqua per la pasta e quindi dedicatevi al condimento. Prendete una padella ampia e metteteci 3 cucchiai d'olio. Tritate 2 spicchi d'aglio e mettetelo a dorare nell'olio a fuoco medio. Come l'olio inizia a friggere mettete le cozze in padella e fate insaporire un paio di minuti prima di sfumare il vino bianco a fiamma vivace. Mantenete la fiamma vivace e iniziate a versare lentamente l'acqua di cottura delle cozze per farla assorbire e ridurre di volta in volta in modo che si condensi in una cremina liquida.
Mettete a cuocere gli spaghetti appena avete iniziato a preparare il condimento in modo che le due cotture coincidano. Tritate finemente il prezzemolo e quindi una volta cotta la pasta scolatela e saltatela nella padella con le cozze, abbassando il gas al minimo. Mescolate bene e aggiungete una manciata di prezzemolo tritato. Quindi impiattate e servite ben caldo con una spolverata di prezzemolo.
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