Nell'alimentazione umana il mais è largamente utilizzato sia cotto, che sotto forma di farine o olio. Il germe, ovvero il chicco, può essere infatti lessato come ingrediente per le insalate, oppure schiacciato e lavorato per ottenerne farine o oli di cottura, oppure semplicemente cotto in padella per farlo scoppiare nel famoso pop corn. Tra gli anglosassoni è molto diffuso a colazione nei corn flakes.
L'olio viene usato per i condimenti mentre non è indicato per le fritture. La farina in Italia viene sfruttata in diversi piatti regionali tra cui il più famoso è la polenta, oggi conosciuta in tutto il mondo ed evoluta da piatto povero a ricetta internazionale con l'utilizzo di diverse farine, dalle diverse granature, di cui le più grandi sono e più saporite mentre le più piccole risultano più delicate. Con il mais vengono prodotti anche alcuni dolci come le paste di meliga, e diversi tipi di pane. Non manca anche una piccola produzione di pasta a base di questo frumento, ma sempre in associazione con il grano in quanto l'utilizzo del solo mais non è possibile. Viene consigliata comunque per le persone allergiche al glutine. Con il mais vengono prodotte anche alcune birre mentre i paesi notamente poveri di frutta, sfruttano il mais per la produzione di distillati. In America del Nord poi il mais è la base per il famoso whiskey Bourbon, che ha risultati migliori dell'orzo impiegato invece nel whisky scozzese. Rosti Mepal 106719030600 Stora A Biscottes San/termoplastico elastomère Bianco 21,7 x 9 x 12,8 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,46€ |
Il mais ha anche proprietà terapeutiche nel combattere i calcoli e le cistiti, oltre ad essere diuretico con l'assunzione attraverso delle tisane. La moderna industria riesce anche a produrre materie plastiche dal mais, biodegradabili.
Sono molte le varietà coltivate, dette cultivar. Oggi molte cultivar nel nostro paese sono del tutto adattate in oltre cinque secoli di storia e se ne contano circa una cinquantina. Le principali sono il mais Marano, il mais Rostrato, lo Sponcio, il mais ad Otto File di Antignano in Piemonte con cui si fanno grissini e le paste di Meliga. Anche in Francia il mais è abbastanza diffuso. Viene coltivato in grandi campi nel periodo invernale e primaverile con la raccolta effettuata fino a giugno. Il mais soffre alcuni insetti, tra i quali la Piralide e la Diabrotica, presenti anche in Italia. Anche alcuni funghi disturbano le coltivazioni, associati in particolare al marciume come la Gibberella. Al sud della Penisola è la Sesamia e la Agrotis a fare i danni maggiori. La temperatura minima a cui il mais riesce a germinare è di 12°C. Questa è la temperatura a cui il seme deve trovarsi in profondità. Questo va piantato a circa mezzo metro e dopo una quindicina di giorni in media si presenta l'emersione dal terreno della pianta. Questa può essere notevolmente accelerata, fino ad una settimana, dall'aumento della temperatura. Per una corretta crescita vegetativa il mais ha bisogno di un ambiente tropicale o comunque caldo on abbondanti piogge estive.
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