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Per ricavare il prosciutto crudo, ci sono molti passaggi da compiere, il primo in assoluto è la selezione della coscia che si intende lavorare.
Come prima cosa, bisogna specificare, che i suini impiegati per la realizzazione del prosciutto crudo, vengono allevati solo ed esclusivamente per ricavarne questo, infatti si tratta di mandrie prevalentemente destinate a questo genere di filiera.Il resto dell'animale che avanza, viene comunque lavorato sempre per scopi alimentari, ma lo stile di vita, le cure veterinarie, e l'alimentazione, sono finalizzate all'ottenimento di cosce adatte per la produzione del prosciutto crudo.Alcune case produttrici, al momento dell'acquisto di cosce di maiale, selezionano le bestie ancora vive, mentre altri, preferiscono fare una cernita su cosce di animale macellate in precedenza.Per ottenere un prosciutto crudo ideale per il commercio, vi sono delle variabili da tenere in considerazione, come ad esempio la scelta della bestia o della coscia, ma quelle piu importanti sono le dimensione dell'animale e la presenza di grasso.I passaggi da seguire per la produzione del prosciutto crudo, sono i seguenti:Frollatura delle cosce: si esegue per diversi giorni ad una temperatura compresa tra i 3 ed i 4 gradiSalagione delle cosce: i prosciutti per essere disidratati e poi stagionati, vengono cosparsi di sale oppure immersi in salamoia, e la mistura che viene utilizzata per la salagione del prosciutto crudo contiene cloruro di sodio, nitrati, aromi ed in alcuni casi saccarosio.Per una buona riuscita dell'alimento, le percentuali adoperate di salagione sono estremamente necessarie.Una volta realizzato il prosciutto serve compiere altri passi della filiera:Pre riposo o riposo del prosciutto: in questa fase, i prosciutti iniziano a maturare la loro composizione nutrizionale e la percentuale di acqua presente in essi.Lavaggio: si esegue il lavaggio dei prosciutti, per eliminare i residui esterni come sale, impurità liquidi e molto altro ancora.Asciugatura ed essiccazione: i prosciutti in questa fase, vengono passati in un apposito essiccatoio, per togliere loro la presenza di acqua in eccesso.Sugnatura: Come abbiamo citato sopra, le parti del prosciutto prive di cotenna, devono essere cosparse di sugna (grasso), e questo processo è molto importante, affinché l'intero prosciutto crudo si conservi integro, senza nessuna parte in deperimento, nemmeno in prossimità delle zone con assenza di cotenna.Toelettatura: I prosciutti che hanno subito la sugnatura, vengono poi osservati con attenzione e corretti, prima di procedere alla successiva fase di lavorazione.Pre stagionatura e stagionatura: in questa fase, il prosciutto crudo subisce la maturazione vera e propria, che può concludersi positivamente, solo nel caso in cui tutti i passaggi della filiera, sono stati effettuati in modo corretto ed impeccabile.Puntatura: questa è la fase finale della lavorazione del prosciutto crudo, un operatore specializzato, verifica tutte le proprietà organolettiche dell'alimento, ed anche la presenza o meno di difetti, valutandone in questo modo la messa in commercio. I criteri di valutazione per la commercializzazione del prosciutto, variano in base alla dicitura o meno del marchio IGP o DOP.Marchiatura: questa fase dura dai 6 mesi ad un anno, in base al prodotto che si vuole ottenere, ed avviene solo in caso dei raggiungimenti standard verificati dopo la fase della puntatura e sono richiesti dal disciplinare di produzione. Maschera mostro a testa in giù - Perfetta per carnevale e Halloween - Costume adulto - Latex, Unisex Taglia unica Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,99€ |
Dobbiamo sapere, che il prosciutto crudo è una carne conservata e le sue quantità di grassi, sodio e calorie, variano a seconda del prosciutto crudo che si seleziona, anche se in media, questo prodotto, è sconsigliato per chi soffre di problemi di ipertensione, specialmente i prosciutti crudi più grassi, ma non solo, anche nelle diete contro l'ipercolesterolemia ed in quelle per il controllo del peso in caso di obesità e elevato sovrappeso.
Se osserviamo il contenuto di lipidi saturi e di colesterolo dei prosciutti privi di grasso, possiamo dire, che il suo consumo è consigliato nelle diete con poche calorie, ma non più di due volte la settimana.
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