polpo








Storia e provenienza del nome

Il termine “Polpo”, deriva dal latino Polypus e da molte altre forme come dalla lingua greca dorica, e dall'ittico, probabilmente significa “molto” e “piede”, quindi con “ molti piedi”.

Spesso riferendoci al polpo, utilizziamo la parola polipo, che invece sono animali acquatici appartenenti al Phylum dei Cnidari.

Il polpo, è un mollusco cefalopode, che vive nei fondali bassi, non oltre i 200 metri e preferisci strati rocciosi, perché gli danno la possibilità di nascondersi meglio, come piccole fessure e caverne.

Essendo privo di esoscheletro, questo mollusco ha la capacità di assumere qualsiasi forma e di passare attraverso cunicoli molto stretti.

Presente in tutti gli oceani e mari, è molto diffuso anche nel mar Mediterraneo, dove viene pescato principalmente in due periodi diversi durante l'anno.

La pesca del polpo, viene svolta a settembre e dicembre dove si possono catturare buone quantità ma ancora di taglia piccola, e poi da maggio a luglio, dove invece la sua taglia è più grossa.

Polpo

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Anatomia e riproduzione

Polpo Il polpo, possiede tre cuori, ed ha la capacità di cambiare colore molto velocemente e con molta precisione nel dettaglio.

Questa abilità viene sfruttata dal mollusco per mimetizzarsi, ed anche per comunicare con i suoi simili.

La caratteristica principale che lo distingue, è la presenza di una doppia fila di ventose, presente su ognuno degli otto tentacoli, infatti questa, lo distingue dal moscardino, che ha invece una sola fila di ventose.

La bocca dell'animale, si trova al centro degli otto tentacoli, nella parte inferiore e questa termina con un becco corneo, che viene utilizzato per rompere i gusci delle conchiglie e il carapace dei crostacei dei quali si nutre.

Il manto del polpo, può variare da una lunghezza di 8 centimetri, fino ad un massimo di 25, mentre i tentacoli sono lunghi in media dai 40 ai 100 centimetri.

Il peso varia dai 500 grammi fino ad arrivare ad un massimo di 7-8 chili, ma solo gli esemplari più grandi.

I maschi generalmente sono più grandi delle femmine.

L'età media di un “Octopus vulgaris” è di un anno, massimo un anno e mezzo, mentre altre specie, come da esempio la piovra gigante del Pacifico, hanno aspettativa di vita maggiore, fino a 6 anni.

Durante gli spostamenti fatti in modo molto rapido, il polpo, espelle con forza l'acqua attraverso un sifone, che viene utilizzato dall'animale anche per l'emissione dell'inchiostro nero, utilizzato in caso di pericolo come difesa per confondersi da eventuali minacci di predatori.

Per attirare le femmine, i polpi effettuano un vero e proprio rituale di corteggiamento, liberando il loro sperma in piccoli pacchetti seminali che prendono il nome di “spermatofore”.

Per inseminare la femmina e traferire lo sperma alla cavità palleale, utilizzano una specie di braccio modificato chiamato “ectocotilo”.

Una volta che la femmina del polpo ha deposto le uova che variano da un numero di 50.000 fino ad un numero massimo di 400.000, il polpo maschio, prende le sue difese da possibili attacchi di predatori fino al giorno della schiusa.

Durante il trascorrere di questo periodo (1-2) mesi, il maschio non si nutre, perdendo gran parte del suo peso, per poi morire dopo che le uova si saranno schiuse.

Nella fase della schiusa delle uva, le “paralarve”, escono attraverso una prima fase “ plactonica”, per poi subire in un secondo tempo la metamorfosi, che le fa diventare “bentonici”, tanto da somigliare in tutto e per tutto e dei veri polpi adulti, solamente in miniatura.

Spesso il polpo, viene confuso con la “polpessa”, (Octopus macropus), un cefalopode che si sposta prevalentemente di notte, meno robusto, ma con tentacoli più lunghi rispetto al polpo, e talvolta questi, gli permettono di catturare il polpo stesso, che ha una livrea rossiccia, punteggiata di colore bianco.

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Comportamento del polpo ed usi in cucina

Polpo Il polpo, è considerato uno tra gli invertebrati più intelligenti, infatti questo mollusco, è stato sottoposto ad alcuni test di apprendimento per associazione, ed è stato possibile notare le capacità a riguardo, osservando anche altri della sua specie, capacità che era stata dimostrata solo in alcuni mammiferi.

Evidenziando questa sua capacita, ritenuta sorprendente, poiché il polpo è un animale molto solitario, sembrerebbe inspiegabile un simile comportamento, tipico invece di altre specie con rapporti sociali.

Essendo privo della spina dorsale,è in grado di riguadagnarsi la sua libertà, uscendo mediante i boccaporti delle navi, una volta catturato.

Il polpo è stato anche sottoposto ad un test, dove era stata messa una preda chiusa in un barattolo, e l'animale, è stato in grado di aprire il tappo, entrare nel barattolo e catturare la sua preda.

Questo è un animale molto apprezzato anche in cucina, infatti sono numerose le ricette che prevedono il polpo come ingrediente principale.

Può essere cucinato al forno con le patate ad esempio, oppure bollito e condito a crudo, o in padella con il pomodoro e i piselli.

È ottimo anche da servire come antipasto in piccole quantità o al forno ripieno.



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