rape
In ambito botanico, la rapa comune viene chiamata con il nome di Brassica rapa, ed appartiene alla famiglia delle Brassicaceae.
Questa pianta può essere sia annuale che biennale e viene coltivata in particolar modo per la sua radice di forma rotonda commestibile.
Il colore della radice può variare dal bianco al viola, e questo dipende molto dalla specie che si coltiva.
Una pellicola molto sottile di colore rosso riveste il frutto e questa contrariamente alla radice stessa, non è commestibile.
La rapa al palato risulta essere piuttosto dolciastra dalla consistenza spugnosa, e spesso in tavola viene condita con burro, oppure olio di oliva extravergine e sale.
Il fogliame presente in questa pianta viene anch'esso utilizzato in campo gastronomico come surrogato delle vere e proprie cime di rapa, ma possono anche essere sfruttate come foraggio per l'alimentazione del bestiame.
Le infiorescenze appena sbocciate, molto note anche come friarielli, oppure anche dette broccoli di rapa, da soli oppure insieme agli steli ed alle giovanissime foglie (cime di rapa), sono la sottospecie chiamata “ Sylvestris”, ed hanno un valore gastronomico e commerciale nettamente superiore alla rapa stessa.
Della sottospecie chiamata “ Campestris”, invece viene utilizzato il suo seme molto oleoso, da cui si estrae appunto l'olio di ravizzone, molto noto.
Le varietà di rapa che si possono trovare in commercio sono moltissime, ora faremo un elenco di quelle più conosciute:
1 Brassica rapa o anche detta brassica comune, che viene coltivata solo per la sua radice
2 Brassica rapa Sylvestris, molto conosciuta con il termine di cima di rapa
3 Brassica rapa Campestris, coltivata per l'estrazione dell'olio ravizzone
4 Brassica rapa Septiceps
Un'altra varietà di rapa è quella detta Capruana, che viene raccolta nei mesi invernali, in particolar modo nei mesi che vanno da ottobre a dicembre e si presenta esteticamente con una radice dalla forma tonda ma leggermente schiacciata e si presta benissimo per essere coltivata in altitudini che comprendono gli 800 ed i 1.500 metri, non a casa prende il nome del paese che si trova nella provincia di Cuneo, che appartiene alla comunità Alto Tanaro Cebano Monregalese.
Questa specie di rapa, predilige terreni ricchi di calcio e di conseguenza questo minerale caratterizza la radice stessa.
L'altitudine molto elevata, il terreno ed anche la fertilizzazione che viene adoperata per la riuscita della piantagione, contribuiscono a donare il carattere delicato di questa radice, molto apprezzata proprio per questo.
Parlando della rapa dal punto di vista della nutrizione, questa non è considerata un ortaggio molto importante: è costituita per il 93% di acqua ed il restante sono sali minerali, ovvero potassio, sodio, calcio, fosforo e fibre, mentre le vitamine sembrano essere pochissime, fatta eccezione per la vitamina C che occupa 20 mg ogni 100 g di prodotto.
Le rape, a differenza di molti ortaggi, non si possono considerare alimenti dalle proprietà terapeutiche innumerevoli, viste anche le sue scarse proprietà nutrizionali.
Dovete sapere pero, che la rape, contiene delle sostanze che possono interferire con il funzionamento corretto della tiroide, quindi il consumo di questo ortaggio è sconsigliato per tutti coloro che soffrono di disfunzione della ghiandola tiroidea.
Una cosa importante da sapere inoltre, è che la rapa in generale, è molto conosciuta per essere un alimento poco digeribile a causa della forte presenza di cellulosa, ma nonostante questo, la pianta della rapa, ha una lunghissima storia gastronomica che l'accompagna nel tempo, essendo stata una preziosa fonte di sostentamento non solo per gli agricoltori, ma anche per i popoli dell'antichità.
Di recente, pare sia stata messa in dubbio l'ipotesi che le rape possono essere dei coadiuvanti per le cure contro il cancro, infatti a questa affermazione, dobbiamo attendere altri risultati in merito, in modo da ottenere delle risposte più concrete.
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Come avete appena letto sopra, le rape vengono impiegate molto di più in ambito gastronomico che in quello terapeutico ed in cucina possono anche essere consumate non solo le radici, ma anche le foglie, il seme oleoso ed in particolar modo le cime.
La rape vine impiegata principalmente per la realizzazione di minestre, risotti e zuppe, ma potete anche assaporarla bollita, una volta privata della sua pellicina che avvolge ogni singola radice, per poi consumarla in insalata.
L'impiego più ampio della radice di rapa, è per la preparazione delle classiche giardiniere e della brovada.
Un altro metodo di cottura molto apprezzato, è la gratinatura al forno e si prestano benissimo per essere servite come accompagnamento a piatti di carne bovina o suina ed anche come decorazione di pietanze sfiziose.
Potete consumare le rape anche fritte, dopo averle lavate accuratamente e tagliate a rondelle sottili, aggiungendo in cottura olio o burro fuso e zucchero, una vera delizia per il palato.
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