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Il formaggio gorgonzola, è a pasta cruda, prodotto con latte pastorizzato molto grasso di colore bianco paglierino, le cui tracce di colore verde, sono dovute al processo di erborinatura, cioè dalla formazione di muffe.
Nella provincia di Milano e soprattutto nella città di gorgonzola, è attiva ancora oggi la realizzazione del formaggio erborinato di tipo “piccola azienda agricola” e poi venduto al pubblico con il marchio della salvaguardia della Denominazione Comunale De-Co, attiva dal 2009.Nella stessa città, viene prodotto in quantità minore anche il gorgonzola con latte di pecora, classificato De-Co.Queste varietà di formaggio, vengono offerte al pubblico durante la Sagra nazionale del Gorgonzola che si tiene ogni fine settembre dal 1999.Il formaggio gorgonzola DOP, per essere definito tale, deve rispettare il disciplinare di produzione, che prevede per la sua realizzazione l'utilizzo di solo latte vaccino, quindi l'utilizzo di latte di pecora non è consentito.Anche gli ingredienti devono essere quelli previsti dal disciplinare e se così non fosse, il formaggio in produzione, non può fregiarsi del nome gorgonzola.L'elemento classico è il peperoncino che aggiunge al formaggio una piccantezza mista al retrogusto.Tra i produttori ed i mastri caseari, per sottolineare la particolarità ed intensa sapidità del prodotto, utilizzano termini e nomi infernali.Il Consorzio che si occupa della salvaguardia e delle caratteristiche del gorgonzola, ha ritenuto importante fare accertare e dichiarare la violazione di legge, per i formaggi De. Co, questo perché secondo le normative, il termine gorgonzola, non può essere attribuito ad un qualsiasi formaggio erborinato, facendo come esempio, la parola Champagne, che non può identificare un qualsiasi spumante prodotto con metodo classico che non sia uno Champagne AOC.Il formaggio gorgonzola, ottimo mangiato liscio, oppure su una fetta di pane fresco, è anche l'ingrediente principale per moltissime ricette tradizionali della cucina tipica l.
lombarda.Con questo prodotto si possono realizzare risotti, aggiungerlo come condimento per le scaloppine o per la pasta, oppure abbinarlo con altri formaggi meno piccanti ma più consistenti.Nella pasta ai quattro formaggi, il gorgonzola è l'ingrediente praticamente fondamentale, sia nella versione “alla bava”, sia in quella gratinata o quella fatta con il riso.Gli altri formaggi presenti in questa ricetta, variano, in particolar modo il parmigiano. Che può essere sostituito dal grana o da quello lodigiano grattugiati.Gli altri formaggi restanti, sono generalmente dolci o fondenti, come il Valtellina, la fontina, ma anche formaggi non italiani come l'emmental.Il gorgonzola crudo, si abbina benissimo con le noci e con il mascarpone.Il vino che più si intona con questo formaggio dal sapore particolare, è il vino rosso, che deve essere molto corposo e robusto, anche se negli ultimi anni, è stato abbinato a vini più morbidi rosati o bianchi.Per la qualità di gorgonzola piccante, vanno bene anche vini da dessert oppure liquori come il Marsala Vergine, i il Porto.Nella provincia di Bergamo e in quella di Brescia, hanno aggiunto il gorgonzola alla polenta, abbinando questa pietanza con i Moscato di Scanzo ( vino rosso moscato, prodotto nell'omonimo comune di Scanzorosciate in provincia di Bergamo).Per conservare in modo ottimale il gorgonzola, è sufficiente una volta asportata la crosta, avvolgerlo con della carta di alluminio, e poi riporlo in una confezione salva freschezza.Per le grandi quantità, tagliatelo a fette sottile, ricopritelo nella stessa maniera e poi riponetelo nel congelatore.Avvolgete ogni singola fetta, in modo che potete scongelare a vostro gradimento le quantità che vi occorrono.
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