farina soia








Generalità

Iniziamo questo articolo, facendo una dettagliata introduzione sulla soglia.

La soia comune, è una pianta erbacea annuale, che appartiene alla famiglia delle Fabaceae (leguminose), del genere (Glycine), specie (Max), e la nomenclatura binomiale della soia è Glycine Max.

Le origini di questa pianta sono asiatiche, per la precisione del versante orientale.

La coltivazione di questo legume, viene fatta principalmente per la commestibilità dei semi interi, che sono racchiusi nel baccello, ma il suo impiego, trova spazio anche per il foraggio zootecnico e per la produzione industriale di farine, additivi emulsionanti, olio, ed integratori alimentari, oltre che per numerosissime applicazione nel campo dell'industria.

Le varietà di soia sono numerose e spesso sono caratterizzati da colori differenti, inoltre, la soia, così come anche il mais, è uno dei prodotti agroalimentari, di maggiore interesse per l'artefazione genetica OGM.

Ad oggi, ci sono moltissime coltivazioni biologiche , che ne preservano le qualità nutritive, anche se purtroppo, dai dati di alcune analisi condotte, pare che anche queste, non siano del tutto immuni alla contaminazione transgenica.

Oltre ad essere classificato come legume amidaceo, tipo i fagioli, le fave, i piselli, i lupini ed anche le lenticchie, la soia viene classificata tra i “semi oleosi”, ed un altro legume dotato di caratteristiche simili, ma sostanzialmente più ricco di lipidi, è l'arachide.

L'olio che si ricava dalla soia, è un prodotto molto interessante specialmente dal punto di vista della nutrizione ed è proprio per questo, che fa parte nella lista della FAO, ovvero l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura.

I maggiori produttori al mondo di soia, sono gli Stati Uniti con il 35% , poi segue il Brasile con il 27%, l'Argentina con il 19%, la Cina con solo il 6% ed infine l'India con il 4%.

Farina di soia

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Valori nutrizionali

Farina di soiaLa farina di soia, viene utilizzata in campo alimentare ed in quello zootecnico come mangime per gli animali, ma anche in ambito agricolo come fertilizzante del terreno.

Nell'industria alimentare, il suo impiego trova largo utilizzo per la produzione di numerosi cibi confezionati di ogni genere, specialmente alimenti vegani, come il tofu, il latte di soia, pasta di soia e molti altri ancora.

L'aggiunta della farina di soia negli alimenti, svolge numerose funzioni, ora ne citeremo qualcuna:

1 Rallenta l'invecchiamento del pane, infatti diviene stantio o raffermo molto più lentamente di un comune pane.

2 Assorbe meno facilmente l'olio in frittura

3 Favorisce l'emulsione dei composti, aumentando in questo modo la solubilità, evitando la separazione.

4 Si addensa facilmente come ogni altra farina di cereali.

Da questo alimento, è possibile estrarre solo la parte di proteine, molto note per avere un alto valore biologico e si possono trovare i commercio sotto forma di integratore alimentare di tipo plastico.

In ambito sportivo, le proteine isolate della soia in generale, hanno dimostrato di avere capacità ipercolesterolemizzanti, anche se attraverso meccanismi differenti.

Dal punto di vista terapeutico, possono interagire in modo sinergico con altre molecole fitoterapiche della soia, come ad esempio i fitoestrogeni, le fibre viscose, gli acidi grassi essenziali omega 3, le lecitine ed infine gli isoflavoni, ovvero gli antiossidanti.

La farina di soia che possiamo acquistare al dettaglio, ha un contenuto energetico di un certo spessore.

Le proteine sono pari al 50% e vi sono moltissime carboidrati complessi e anche il 5% di fibra, che come la lecitina, è potenzialmente ipolipemica.

Per quanto riguarda le vitamine presenti nella farina di soia, questa è molto ricca di tiamina, ovvero la vitamina B1, la riboflavina, vitamina B2 e la niacina, vitamina PP.

I sali minerali che spiccano, sono il potassio, il ferro, il calci ed il fosforo.


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farina soia: Produzione

Farina di soiaLa farina di soia, si ricava con i residui secchi e decorticati della spremitura avvenuta per la produzione dell'olio.

Quando si parla di farina di soia, si intende descrivere un alimento in polvere macinato abbastanza, tanto da passare attraverso i fori di in setaccio.

Molto spesso si confonde la farina di soia, con i grani della soia, che invece quest'ultima, si presenta esteticamente molto più grossolana.

In commercio, esistono diversi tipi di questo prodotto, con differenze sostanziali per il tenore di quantitativo lipidico presente, ed anche per i livelli di proteine.

È possibile trovare anche un tipo di farina di soia totalmente grezza, e questa viene ricavata mediante una fase tecnologica che prende il nome di “ Alpine Belle Mill”, questa non è ne sgrassata e nemmeno tostata, e contiene il 20% circa di olio e molte meno proteine di quella classica.

Una volta che la farina di soia è stata separata ed il residui macinati attraverso mulini a martello, deve essere sgrassata e poi raffinata ulteriormente.

Questo processo avviene grazie all'aggiunta di solvente, che viene poi tolto in secondo tempo assieme ai soluti.



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