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Cucinare il tacchino al latte richiede ingredienti comuni, a parte il tacchino, che sono reperibili o già presenti in casa. Per una ricetta da due persone procuratevi:
300 g di petto di tacchino1 limone 1 cucchiaio di farina30 g di burro250 ml di latte5 cl di brandy1 pizzico di noce moscata1 rametto di mentapepe neroPer prima cosa iniziamo a preparare il limone. Grattiamo la scorsa finemente senza arrivare alla parte bianca che ha un gusto amarognolo. La parte gialla invece è quella di nostro interesse. Poi prendiamo il limone e dividiamolo in due per spremerlo.
Prendiamo i petti di tacchino e tagliamoli a dadini, per farne dei teneri bocconcini. Quindi prendiamo un tegame grande e mettiamoci il burro.
Quindi prendiamo il tegame e facciamo sciogliere il burro per poi farlo friggere. Aggiungiamo quindi i bocconcini di tacchino e facciamoli rosolare bene nel burro prima di mettere il brandy a sfumare ed evaporare tutto.
Quando il brandy è quasi evaporato aggiungiamo la noce moscata in polvere e anche il pepe nero. Saliamo e quindi lasciamo insaporire mentre ci dedichiamo alla preparazione del latte.
Intanto prepariamo il latte. Mettiamolo in un recipiente capiente e aggiungiamo la farina. Quindi aggiungiamo anche il succo di limone e iniziamo ad amalgamare il tutto con una forchetta, frustando bene fino ad ottenere un composto compatto, leggermente denso e senza grumi.
Ora prendete il latte preparato con la farina e versatelo tutto sulla carne fino a coprirla del tutto. Mescolate bene e lasciate andare la cottura per circa 40 minuti a fuoco basso, facendo consumare il latte fino a che si formi una densa crema sul fondo.
Intanto che la carne cuoce tritate le foglie di menta, circa cinque. Una volta giunti al termine della cottura, giusto un paio di minuti prima di spegnere il fuoco aggiungete la scorza di limone grattata. Mescolate bene e una volta terminato impiattate ancora molto caldo spolverando con una generosa dose di menta tritata.
In questa ricetta abbiamo cucinato il petto di tacchino al latte ma la stessa ricetta si può cucinare anche con una fesa di tacchino come materiale di partenza. Quando si parla di fesa di tacchino si deve tenere presente che con lo stesso termine vengono indicate due tipologie di carne di tacchino. La fesa di tacchino è infatti sia un tipo di taglio di carne ottenuto dal tacchino, sia un affettato già cotto che si trova in salumeria, molto simile al prosciutto cotto, povero di grassi e ricco di proteine.
In entrambi i casi si tratta comunque di ottima carne ideale per chi vuole restare in linea, assumere una giusta quantità di proteine limitando i grassi ed i carboidrati. Il tacchino, come il pollo, è una carne bianca migliore delle carni rosse sotto diversi aspetti. Il tacchino viene infatti consigliato rispetto alle carni rosse perchè più digeribile e costituita da fibre più morbide e quindi in grado di transitare in maniera più agile nell'intestino. Per questo motivo la carne di tacchino può essere consumata senza problemi anche due-tre volte alla settimana secondo l'opinione dei più conosciuti esperti di alimentazione.Per cucinare questa ricetta con la fesa di tacchino non dovremo utilizzare la fesa a fette ma dei pezzi del taglio fresco di tacchino, che potremo trovare da qualsiasi macellaio o anche al banco macelleria di molto supermercati. Il procedimento sarà praticamente lo stesso e dovremo lavare accuratamente la fesa e tagliarla in piccoli pezzi come fatto per il pollo.
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